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Spazio elettorale autogestito a pagamento – Carpino verso le elezioni – Lista FARE FUTURO/ Rocco Ruo: “Difendiamo quanto di buono è stato fatto sino ad oggi” (AUDIO)

Riceviamo e pubblichiamo —-

Cari amici di Carpino,

non è semplice tracciare il bilancio di un’attività politica ed istituzionale lunga come la mia. Né è semplice spiegare il senso di decisioni che molti di voi penso non abbiano compreso fino in fondo.

La politica è a volte complessa, non semplice da decifrare. Ma la mia sincerità ed il modo in cui mi sono sempre rapportato a voi mi impongono di usare parole di verità.

Tutti voi sapete che dopo i due mandati sindacali di Mario Trombetta e i due mandati sindacali di Rocco Manzo le condizioni erano propizie affinché fossi io a raccogliere il testimone di questa esperienza amministrativa. Un’esperienza vincente, che voi tutti avete potuto verificare aver cambiato non solo il volto della nostra Carpino, ma soprattutto il peso e la funzione che il nostro Comune ha saputo recitare sullo scacchiere provinciale. C’erano tutte le condizioni affinché fossi io a portare avanti questo bagaglio progettuale e di idee. Affinché fossi io a proseguire nel solco tracciato da chi, sino ad oggi, ha indossato la fascia tricolore.

Purtroppo non è stato così. Non vi nasconderò che la cosa mi ha addolorato, come cittadino prima ancora che come uomo politico. Mi ha addolorato perché ritenevo che l’impegno che ho dimostrato e profuso sino ad oggi meritasse un riconoscimento formale ed ufficiale. Lo consideravo un risultato che mi ero guadagnato sul campo, con lealtà e serietà. Mentirei se vi dicessi che non si sono verificate vicende che non ho gradito, veti incrociati che hanno impedito che tutto ciò potesse avvenire. E di questo devo chiedervi scusa, perché so bene quanto mi abbiate sostenuto e quanto fosse da voi gradita una mia candidatura alla carica di sindaco. Una candidatura che però non c’è stata. La delusione più grande? Quando ho capito che persone per cui io avrei affrontato 100 uragani per me non si sarebbero bagnati nemmeno in una pozzanghera.

Sono state settimane difficili per me. Sono stato più volte sul punto di rinunciare ad essere della partita. Il senso di responsabilità che nutro nei vostri confronti, tuttavia, mi ha indotto a non uscire di scena, a combattere in prima linea, sia pure non da candidato sindaco. Un mio disimpegno, infatti, avrebbe con ogni probabilità consentito – dopo circa 20 anni di buona e sana amministrazione – di consegnare il Comune a Rocco Di Brina, al nostro storico avversario. Un grande politico del secolo scorso amava dire che “La politica non si fa con i sentimenti… figuriamoci con i risentimenti!

Ed allora in me ha prevalso l’amore per Carpino e per questa meravigliosa terra. In me ha prevalso il senso del gruppo, della “squadra”, che in politica è un valore assoluto e fondamentale, quale che sia il ruolo che siamo chiamati a svolgere. È infatti proprio questo valore ad avermi permesso, come ben sapete, di ricoprire in questi decenni incarichi e funzioni sovracomunali di primissimo piano nel solo interesse della nostra comunità, a cominciare dall’esperienza di governo alla Comunità Montana del Gargano, alla Provincia di Foggia con la presidenza dell’On. Antonio Pepe e, per concludere, proprio in questo ultimo periodo, con l’esperienza di Presidente facente funzioni del Parco Nazionale del Gargano. Esperienze che nessun carpinese nella storia repubblicana aveva mai vissuto. È grazie al gruppo, alla “squadra” se ho potuto centrare questi obiettivi, se ho potuto tagliare questi prestigiosi traguardi. Sono grato a questo percorso umano e politico ed è in coerenza con questo tragitto che sono parte della competizione elettorale, in cui vi chiedo di essermi accanto ancora una volta.

Alle prossime elezioni comunali dell’11 giugno p.v. avrete di fronte due scelte. Continuare nel progetto che da 20 anni abbiamo avviato oppure cambiare strada. Dall’altra sponda del fiume, però, vi è un candidato che si propone a voi come il “nuovo”, ma che il nuovo non è. Avete potuto conoscerlo bene in circa un ventennio di opposizione, senza avere notizia di una sua sola proposta costruttiva. Le sue uniche attività degne di nota sono stati gli esposti alla magistratura, finiti nel cestino per il loro essere infondati.

Dobbiamo dunque scongiurare il rischio che egli possa indossare la fascia tricolore. Dobbiamo difendere quanto di buono è stato fatto sino ad oggi. Dobbiamo impedire che a reggere le sorti della nostra Carpino possa esserci chi ha dato dimostrazione di un politica che nulla ha a che fare con i progetti, le idee ed i valori.

Dobbiamo, ancora una volta, compiere un atto d’amore per la nostra terra. Quello stesso amore con il quale io sono sceso in campo, fianco a fianco a ciascuno di voi.

Grazie.

ROCCO RUO

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