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Basta Puglia e la MOLDAUNIA chiede aiuto a Mattarella

C i riprovano quelli della “Moldaunia”, gli attivisti foggiani e molisani che intendono dar vita ad una nuova Regione attraverso la formula dell’aggregazione amministrativa: la provincia di Foggia insieme a quelle di Campo- , basso e Isernia. Un progetto che va avanti da 16 anni, tra alti e bassi, che incontra spinte ed ostacoli. ma che si è fermato sul punto più sensibile ovvero il referendum consultivo. Il comitato per la Moldaunia così ha deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per un intervento autorevole. sulle autonomie locali e in particolare la Provincia che – secondo i promotori del progetto – ostacolerebbe l’indizione del referendum. Una consultazione che a parere del comitato Moldaunia è nelle cose perché supportata da ben 16 delibere comunali, sul totale di 61 Comuni, compresa quella del capoluogo, Foggia, corrispondente ad una rappresentanza del 40,34% dell’intera popolazione provinciale; costituita da 631.000 abitanti. Per indire un referen¬dum consultivo, secondo il nuovo Statuto provinciale, è sufficiente il 5% della popolazione. Insomma, conti alla mano il comitato della Moldaunia ne ha di ragioni per rivendicare un diritto, al di là del fatto se sia opportuno e meno lasciare la Puglia “matrigna” per tentare la via del Molise che, storicamente e geograficamente, è più legato alla Capitanata. Il comitato in assenza di mia risposta del Quirinale preannuncia iniziative clamorose, come il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo con sede a Strasburgo perché ritiene appunto che il rifiuto al referendum sia una negazione dei diritti politici. Come finirà non si sa. Nel frattempo sono trascorsi 16 anni …

Filippo Santigliano
gazzetta mezzogiorno