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Ischitella/ Non rispettata la legge Del Rio, stessa situazione anche a Rodi. La prima grana per due Comuni nelle insuffìcienti quote rosa.

Non solo Carpino. La mancata osservanza della parità di genere nella composi­zione della giunta comunale coinvolge anche i Co­muni di Ischitella e Rodi Garganico. A denunciar­lo sono le rispettive minoranze in assise: Giuseppe D’Errico a Ischitella e Giovanna Amedei a Rodi Garganico. Accusano i sindaci – Carlo Guerra a Ischitella e Carmine D’Anelli a Rodi- di non aver osservato la legge Del Rio in merito al rispetto delle quote rose all’interno delle giunte comunali. Nei Comuni con popolazione superiore ai tremila abitanti, il minimo è due donne. A Ischitella e Rodi Garganico si è fermi ad una sola donna. Tanto che è stata di nuovo coinvolta la consigliera di parità della Regione Puglia, Serenella Molendini, che era già intervenuta qualche giorno fa a Carpino sempre su istanza della minoranza (Rocco Ruo, Rocco Manzo, Mario Trombetta e Giuseppe Gentile) con una diffida nei confronti del sindaco Rocco Di Brina. Mentre a Rodi Garganico Giovanna Amedei (candidata sindaco sconfitta da D’Anelli lo scorso 11 giugno) ha rivolto una interrogazione al primo cittadino sull’argomento, a Ischitella la questione ha monopolizzato l’attenzione dei membri della nuova assise nella seduta di insediamento che ha sancito il via dell’amministrazione di Carlo Guerra. C’è stata prima la comunicazione della nuova giunta composta dagli assessori Alessandro Nobiletti vicesindaco con delega a lavori pubblici, attività produttive, sport; Giuseppe Merolla (ur­banistica, turismo, protezione civile); Valeria Disciglio (politiche sociali e giovanili, istruzione e cultura); e Vincenzo Basile assessore esterno (am­biente e territorio, personale e sanità). Poi la que­stione delle quote rosa è stata sollevata dalla mi­noranza. Giuseppe D’Errico della lista Uniti per Ischitella (sconfitto dal nuovo sindaco Guerra nel giugno scorso) ha diramato un comunicato: «Durante la comunicazione delle de­leghe assessorili» ha scritto «il neo sindaco Guerra, a sostegno della sua scelta deliberata di non rispettare la legge, si è reso pro­tagonista di una plateale conte­stazione alla legge del ministro Del Rio. Il tutto è avvenuto in un generalizzato imbarazzo della fol­ta componente Pd della sua stessa maggioranza. Altri motivi di spunti per la contestazione dell’opposizione sono giunte dalle dichiarazioni di Guerra durante la lettura delle linee programma­tiche», Due le questioni che han­no tenuto banco in campagna elettorale, ovvero gli appalti delle strade rurali e le concessioni del lago di Varano. Per D’Errico «dai primi riscontri con gli Uffici, difficilmente si potrà mantener fede alle enunciazioni fatte durante la campagna elettorale. Su questi argomenti, il gruppo consiliare “Uniti per Ischitella” chiederà di convocare un consiglio comunale monotematico».

Fr. Tr.

 

 

 

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