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Emergenza siccità e incendi in Puglia: l’allarme di Coldiretti

Non accenna a placarsi la morsa di afa in Puglia. L’allarme è della Coldiretti: la prolungata siccità ha messo in ginocchio anche le campagne di Capitanata. Una perdita di 140 milioni di euro di grano, pomodori e ortaggi se non dovesse piovere ancora per settimane, troverà conferma il calo di oltre il 30% di produzione di olive, secondo il Dossier presentato da Coldiretti. Soffrono anche gli agrumeti, i vigneti di uva da tavola e da vino. Nei 4 invasi di Occhito, Capacciotti, Capaccio, Osento ci sono 51 milioni di metri cubi d’acqua in meno, rispetto allo stesso giorno dell’anno precedente (secondo i dati del Consorzio Bonifica della Capitanata).
Ma drammatico resta anche il fronte incendi – spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – nella nostra regione “sono già andati in fumo, in 1 mese e mezzo, ben 1565 ettari di boschi e pinete, mentre sono sotto costante monitoraggio 14 focolai, dove per anni non potranno più esserci le attività tradizionali del bosco come la raccolta della legna e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati”.
“La devastante ondata di incendi, soprattutto sul Gargano, mette a rischio le vite umane, l’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo e purtroppo anche le vite umane e per contrastarla Coldiretti ha immediatamente promosso l’alleanza tra gli agriturismi a marchio Campagna Amica e Federforeste con l’avvio di una task force per il monitoraggio, prevenzione e valorizzazione dei boschi. Si tratta della prima rete nazionale degli agriturismi a tutela dei boschi italiani – spiega il numero uno di Coldiretti Puglia – fondata sull’azione di monitoraggio di “agricoltori ranger” che sorveglierà il territorio e segnalerà immediatamente alla Protezione Civile regionale eventuali aree di criticità, considerato che la perdurante siccità sta aggravando quotidianamente la situazione in tutta la Puglia”.