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A 6 mesi dal gelo, ancora nessun ristoro agli agricoltori. Protesta la Cia

“A 6 mesi dall’emergenza gelo e neve, il Governo fa sapere che il decreto per la Puglia sarà pronto a giorni. In tutto il territorio pugliese, gli agricoltori hanno dovuto sopportare danni per oltre 250 milioni di euro a colture, allevamenti e strutture. Ci batteremo affinché le risorse decise dal decreto siano sufficienti a rimettere in piedi le aziende agricole e zootecniche colpite così duramente dalle calamità”. E’ stato Dino Scanavino, presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a fare il punto della situazione rispetto alle sacrosante istanze dell’agricoltura pugliese a 6 mesi dall’ondata di gelo e neve che danneggiò il sistema agricolo della Puglia. Lo ha fatto da Bari, nella sede regionale di CIA Puglia, dove ha tenuto una conferenza stampa. “Occorre che il Governo preveda le risorse necessarie e che lo faccia nel minor tempo possibile”, ha aggiunto Scanavino, “perché nel frattempo gli agricoltori hanno cercato di andare avanti sobbarcandosi sacrifici e costi enormi, affrontando il rischio serissimo di dover chiudere i battenti”. E’ quanto messo in rilievo anche dal rapporto Svimez che ha evidenziato come, nelle crescita dell’economia del Mezzogiorno d’Italia, sia proprio l’agricoltura a essere motore trainante e come il comparto primario debba essere tutelato dalle continue calamità naturali capaci di compromettere interi raccolti.