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Caldo record dal Sahara: tra oggi e domani il picco, allerta incendi sul Gargano

Secondo le ultime proiezioni questa ondata di caldo durerà probabilmente almeno fino a metà della prossima settimana al Centro-Sud, anche se le temperature, nei primi giorni della prossima settimana, perderanno qualche grado rispetto ai valori record di questi giorni.

Agosto è iniziato all’insegna del caldo estremo a causa dell’Anticiclone Nordafricano, che continuerà a favorire condizioni di caldo estremo a causa della rovente massa d’aria di origine sahariana che l’accompagna.

Si tratta della quinta ondata di caldo, molto probabilmente la più intensa di questa estate. Il picco del caldo è previsto tra le giornate di oggi, venerdì, e sabato. L’emergenza siccità non potrà che aggravarsi, a causa delle alte temperature e del lungo periodo senza precipitazioni, specialmente al Centrosud e sulle Isole.

Resta estremamente elevato, inoltre, il pericolo incendi. Ieri si sono registrati ancora incendi sul Gargano, sono andati in fumo diversi ettari di macchia mediterranea nei Comuni di Mattinata e Vico del Gargano.

In molte località Centro-Sud continuano ad essere toccati picchi fino a 41-42 °C, ma anche nelle altre zone il caldo e l’umidità restano su livelli elevati.
Secondo le ultime proiezioni questa ondata di caldo durerà probabilmente almeno fino a metà della prossima settimana al Centro-Sud, anche se le temperature, nei primi giorni della prossima settimana, perderanno qualche grado rispetto ai valori record di questi giorni.

Per il 15 Agosto pare proporsi un nuovo ripristino anticiclonico, ma di tutt’altra natura rispetto all’infuocata alta pressione nordafricana di questi giorni.
Infatti, sarà l’anticiclone delle Azzorre a tornare a far visita al nostro Paese.Intorno al periodo di Ferragosto, di tempo abbastanza stabile e soleggiato soprattutto su coste e pianure, abbastanza caldo ma temperature più nella norma, senza particolari eccessi. Va messo nel conto, però, una possibile instabilità pomeridiana sui rilievi sia alpini che appenninici.

Ilmeteo.it