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Le armi da fuoco presenti a Ischitella nei primi dell’ottocento.

A Ischitella nei primi anni del 1800 probabilmente c’erano molto più armi da fuoco di adesso. E’ quanto si evince da un documento rinvenuto presso l’archivio di stato di Foggia che dovrebbe essere del 1801,perchè pur non essendo datato sulla marca della tassa applicata al documento si evince tale anno. Ischitella in quell’anno aveva solo 3097 abitanti,ma le armi da fuoco presente nel paese erano numerosissime dovute anche ai tanti cacciatori,ma anche a armigeri che le detenevano o privati cittadini per difesa personale e anche i preti.e a prescindere da l ceto sociale.
Dichiarazione generale di tutte le armi da fuoco che si è fatta dagli individui di questo Comune d’Ischitella riguardo al numero ,calibro e qualità delle medesime.
Da D.Michele Ventrella per la sua ha rilevato quattro archibugi del calibro uno di un’oncia ,l’altra di calibro 3 di quarti di un oncia,l’altra di un 3 d’oncia e uno squizzetto.
Reverendo don canonico Don Leonardo Ventrella ha rilevato due schioppi ,uno di un oncia,e un quarto e uno squizzetto.
Magnifico Agostino Panella ha rilevato uno schioppo detto terzaruola .
Don Francesco Antonio Panella ha rilevato quattro schioppi ,due terzaruoli uno di un oncia ed uno squizzetto.
Don Domenico d’Avolio uno schioppo di un oncia.
D.Girolamo Antonacci due schioppi terzaroli.
Mag.co Giangiacomo Agricola due schioppi uno terzaruolo
Don Gaetano Agricola due schioppi uno terzaruolo,ed uno squizzato.
Don Carmine Agricola due schioppi ,uno terzariolo,ed uno squizzato.
Don .Ambrogio Agricola due schioppi,uno di un oncia e uno sguizzato.
Don Eustachio Agricola una terzaruola.
Girolamo Ventrella una terzaruola
Don Angelantonio Protano due terzaruola
Don Michelantonio de Grazia una terzuaruola.
Domenico Falco uno sgizzetto.
Michele Vincenzo Cocciardi una terzaruola.
Ambrosio Agricola una schioppetta terzarola.
Anastasio Paparisi una terzaruola.
D. Giuseppe Michele Vigilante due,una terzaruola ed uno sguizzetto..
Don Alessandro Chionco una di mezza oncia.
Mag.co Michele Antonacci una terzaruola.
D.Angelantonio d’Avolio una terzaruola ed uno squizzetto.
Don Michelantonio Agricola due una terzaruola ed uno squizzetto.
D,Raimondo Montanaro una di mezza oncia.
La vedova Angela di Monte una terzaruola.
Franc.di Diego Panella una terzaruola.
Reverendo don Francesco d’Avolio una di mezza oncia.
Mro Matteo de Angelis una di mezza oncia.
Reverendo D.Michelangelo di Cosmo una terzaruola.
Michelantonio d’Errico una di un oncia.
Eustachio Triggiani,uno squizzetto.
D.Carmine Zitani due,una terzaruola ed uno squizzetto.
Reverendo Don Ignazio d’Augelli due,una terzaruola,ed uno sgizzetto.
Mro Lucantonio Cortese una terzaruola.
D.Angelantonio Giordano una terzaruola.
Pasquale di Stolfo due,una terzaruola ed uno sgizzetto.
Michele Laganella,uno sguizzetto.
Pasquale Ricci uno sguizzetto.
Mro Leonardo di Sanzo di rocco una terzaruola.
Giuseppe Criscuoli una di un oncia.
Fran.co Voto una terzaruola.
Alessandro Panella una terzaruola.
Franc.co di Gio,Ventrella una terzaruola.
Franc.co di Gio.Ventralla una terzaruola.domen.co fontana uno sgizzetto.
Michele Toma una terzaruola.
Marcantonio Cannarozzo una terzaruolasenza fucile.
Giuseppe Maria Valente una terzaruola.
Mag.co Giovvantonio Protano uno sguizzetto.
Diego di Monte una terzaruola.
Don Troiano Masella una terzaruola.
Michele Donato Panella una terzaruola.
Pasquale Dionisio uno sguizzato.
Nicola di Monte una cherubina
Mro Pasquale Chionco uno sguizzato.
Michele Pizzarelli una di un oncia.
Agostino Ventralla una terzaruola.
Vincenzo Caputo una terzaruola.
Giuseppe Caputo una terzaruola.
Giulio la Castelluccia una terzaruola.
Eustachio Longo una terzaruola senza fucile.
Nicola Cannarozzi uno sguizzato.
Giuseppe di Pietrantonio Panella una terzaruola.
Giov.Antonio di Monte una terzaruola-
Bartolomeo Mastromatteo una di un’oncia.
Mro Nicola de Angelis una terzaruola.
Michele di Monte Alias scappotto” uno sgiuxzzato.
Mag,co Francantonio Montanaro due,una terzaruola, e l’altra stasconcia.
Mro Michele Ventrella una terzaruola.
Santo serra una terzaruola.
Pasquale Serra una terzaruola.
Emanuele Valente una terzaruola,
Pasquale Serra uno squizzetto.
Valentino Iacovangelo una terzaruola.
Franceso saverio Agricola una terzaruola senza fucile.
Francesco Panella “alias sabellone”una terzaruola.
Giambattista Pizzarelli una terzaruola.
Giuseppe Maria d’Avolio uno sguizzetto.
Antonio di Giuseppe Tricarico uno di mezz’oncia.
Nicola Iacovone una di un’oncia.
Leonardo Ciardone uno sguizzetto.
Matteo Ventrella una terzaruola.
Matteo Cannarozzo uno di ca un oncia.
Domen.co Comparelli una terzaruola.
Berardino d’Errico una terzaruola.
Berardino Voto una terzaruola.
Andreaon Francesco Saverio d’Augello una terzaruola.
Alessandro Paolino una terzaruola.
Michele Mayorano una terzarola.
Giuseppe paolino una terzaruola.
Domenico Peres una terzaruola.
Marco Mayorano una terzarola.
Veda Lucrezia Panella una terzaiola.
Michele Peres una terzaruola.
M.ro Giuseppe Apricena una terzarola.
Ved.va di Beatrice Ventrella due schioppi,una terzaruola ed uno sguizzetto.
Mro Michelangelo Miraglia una terzaruola.
Don Agostino Agricola una terzaruola.
Domenico Apricena una terzaruola.
Michele Carbonella una terzaruola .
Eustachio Carbonella una terzaruola.
Gio Miraglia una terzaruola uno sguizzetto.
Carlo Zanzarella una terzaruola.
Gaetano di Giangiacomo d’errico una terzaruola.
Michele di GianGiacomo d’Errico una terzaruola.
Nicola Piccolo di Serracapriola armigero baronale uno schioppo di tre quarti d’oncia.
Michele Tantara di san Marco in Lamis armigero baronale unoschippo di un’ oncia,
Gaetano Zamparano di san Giovanni rotondo armigero baronale uno schioppo di tre quarti d’oncia.
Canio Molinaro di potenza armigero Baronale uno schioppo di tre quarti d’oncia.
Leonardo Marrocchella di questo Comune armigero Baronale uno schioppo di tre quarti d’oncia,
Giuseppe Salvatore di questo comune armigero Baronale uno schioppo di tre quarti d’oncia.
Antonio Papariscio una erzaruola.
Luigi Santillo Girolamo Antonacci
Da questo lunghissimo elenco se evince come allora aIschitella,quasi in ogni casaci fosse un’arma.

Giuseppe Laganella

 

 

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