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Vieste/ OndaRadio – Non guardarmi, assaggia.

Ritorna con grande clamore l’esperienza della cena al buio. Dopo il successo dello scorso inverno, il ristorante Capriccio di Vieste ospita ancora una volta l’associazione Albatros progetto Paolo Pinto per un’esperienza unica nel suo genere. Gli associati stessi non vedenti serviranno a tavola nel ristorante rigorosamente oscurato in modo da portarci tutti nella loro quotidianità per il tempo di una cena. L’organizzazione di OndaRadio quest’anno ha voluto ampliare la tematica dei diversabili a livello visivo invitando la loro madrina Vladimir Luxuria con la presentazione del suo libro “Il coraggio di essere una farfalla”. La presentazione del libro si incrocia con quella che sarà la settimana dedicata ai diritti delle donne voluta dall’assessora del comune di Vieste alle politiche sociali Grazia Maria Starace. La mattina del 16 marzo alle ore 10,30 presso l’auditorium Fazzini Giuliani di Vieste , Vladimir Luxuria darà il via alla giornata interamente dedicata all’associazione “Albatros progetto Paolo Pinto” parlando di eguaglianza e diritti egualitari, di una percezione della vita differente per ognuno di noi. La giornata si concluderà con la cena presso il ristorante Il Capriccio, sul porto di Vieste, accuratamente oscurato, dove gli ospiti entreranno un una dimensione totalmente sconosciuta alla maggior parte di noi. Il solo muoversi e poi sedersi a tavola, completamente al buio, sarà un assaggio di come vivono quotidianamente le persone cieche. Per noi partecipanti non ci sarà nessuno problema, perché saranno proprio i non vedenti ad accompagnarci al nostro posto e a prendersi cura di noi per tutto il tempo della cena per ogni tipo di esigenza. Anche quest’anno il menù sarà curato dal prestigioso chef e padrone di casa Leonardo Vescera. In fase di prenotazione bisogna comunicare eventuali intolleranze. I piatti saranno prima gustati e poi presentati dallo stesso chef Vescera. Insomma una giornata dove non dovremmo delegare tutto il nostro vivere al solo senso della vista, ma impegnare anche gli altri quattro sensi. Non guardarmi, assaggia.

Gaetano Simone