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Un po’ hotel un po’ condominio dal 21 marzo arriva il CONDHOTEL

Dal 21 marzo il «condhotel», un ibrido tra albergo e condominio, in Italia sarà realtà. Il proprietario di un albergo potrà vendere una camera (con cucina) in modo che l’ospite sia indipendente e autonomo. Il proprietario della struttura alberghiera potrà decidere di trasformare in appartamenti da vendere con la formula del «condhotel» una porzione della struttura esistente, fino a un massimo del 40% della superficie, oppure aggregare a un hotel esistente un certo numero di appartamenti ubicati nelle immediate vicinanze (massimo 200 metri lineari). Tra le condizioni necessarie per l’esercizio vi sono: la presenza di almeno sette camere, al netto delle unità abitative a uso residenziale; la presenza di portineria unica; il rispetto della normativa vigente in materia di agibilità per le unità abitative a uso residenziale.