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Vieste/ Domenica 18 marzo al Cine Adriatico Musica Civica con due super ospiti: Paolo Crepet e Tosca. Ingresso libero.

Dalle riflessioni del famoso psichiatra, nella conversazione “I social come via breve per rimbecillirsi”, al viaggio musicale nelle radici dell’esistenza con “Appunti musicali dal mondo” della celebre cantante, il quinto appuntamento di Musica Civica al Teatro Giordano propone un grande evento.

Doppio l’appuntamento di domenica 18 marzo, che la mattina alle ore 11.00 replica al Cineteatro Adriatico di Vieste sempre con l’intervento di Crepet abbinato al Concerto Lirico di tre noti artisti: il soprano Ripalta Bufo, il baritono Cüneyt Ünsal e il pianista Donato Della Vista.

Paolo Crepet e Tosca sono i super ospiti del quinto appuntamento di Musica Civica in programma domenica 18 marzo alle ore 18 al Teatro Giordano di Foggia. L’atteso evento della nona edizione dell’apprezzata rassegna porta sul palco la vita concreta, legata alle proprie esperienze e alle proprie radici, contrapposta a quella virtuale, che per tanti sta arrivando a sostituire l’esistenza reale col rischio di diventare spettatori delle vite altrui.

Una questione sociale di particolare rilievo che sarà proposta anche la mattina alle 11 al Cineteatro Adriatico di Vieste nell’ambito della stagione parallela promossa dall’amministrazione comunale e dall’assessorato alla cultura guidato da Graziamaria Starace. A differire sarà il programma musicale che vedrà protagonisti di un grande Concerto lirico il soprano Ripalta Bufo, il baritono Cüneyt Ünsal e il pianista Donato Della Vista.

“Spegnete Facebook e baciatevi!” è l’invito-provocazione dello psichiatra e sociologo Crepet, che ha scelto un titolo altrettanto originale per la sua conversazione: “I social come via breve per rimbecillirsi”. Al centro della riflessione non ci sarà la condanna della Rete, bensì l’utilizzo eccessivo e poco ragionato dei social. Lo scopo è quello di sottolineare le contraddizioni e gli effetti collaterali di un fenomeno che, più che una rivoluzione digitale, può definirsi “una strabiliante e inattesa mutazione antropologica”. Internet ha un forte potere seducente e seduttivo, ma anche sedativo, che spesso arriva persino ad anestetizzare inconsapevolmente affettività ed emozioni. E nel risvegliare le coscienze, Crepet si rivolge in particolare ai genitori dei cosiddetti nativi digitali, accendendo i riflettori sull’importanza dell’atto creativo: “guardare il cielo e non il telefonino, passeggiare e non seguire, disegnare la versione migliore di noi stessi su un foglio di carta e non filtrare e modificare fotografie sul social di turno”.

E come sublime risposta artistica ai non sensi delle innovazioni tecnologiche arrivano gli “Appunti musicali dal mondo” di Tosca.
«Si dice che in un momento di sbandamento etico e sociale, l’unica ancora di salvezza siano proprio le nostre radici. Così quando mi sento persa, e non vedo via d’uscita, sprofondo negli abissi delle “tradizioni” e mi sento al sicuro e appartenente a qualcosa di più grande e improvvisamente… sorrido!», afferma la cantante e attrice romana.
E recuperare le diverse bellezze del mondo – quello musicale, in questo caso – è stato l’obiettivo degli ultimi anni dell’eclettica artista. Da sempre affascinata dalle musiche popolari del mondo, Tosca ha fatto sue quelle radici sonore che ogni cultura da lei approcciata ha saputo donarle, rimettendo insieme tutti questi frammenti in un viaggio “in acustico” attorno alla Terra. Uno spettacolo di suoni e parole che conduce lo spettatore in un percorso poetico emozionante, anche grazie al sapiente utilizzo di lingue molto lontane fra loro. Un “racconto in musica” che passa da un fado portoghese a una ninna nanna russa, da un canto sciamano a uno tradizionale dei matrimoni Yiddish, da una ballata zingara fino ad approdare alle nostre sponde popolari napoletane, romane e siciliane, inframmezzando il tutto con le parole di grandi poeti del mondo.
Insieme a Tosca sul palco ci saranno grandi musicisti polistrumentisti: Giovanna Famulari al pianoforte e violoncello, Massimo De Lorenzi alle chitarre e le virtuose sorelle Salvucci.

Il programma musicale di Vieste, proposto da tre artisti noti a livello nazionale, spazierà invece dalle arie d’opera alle canzoni toccando un repertorio molto amato e di grande appeal. Dal Barbiere di Siviglia alla Carmen, da Candide a Don Giovanni, da Gastaldon a Lehàr, da arie a duetti, le magnifiche voci di Ripalta Bufo e Cüneyt Ünsal ci accompagneranno in un viaggio tra pagine di grande virtuosismo vocale e intensità espressiva.

Tanti i promotori e sostenitori dell’iniziativa, tra cui Comune di Foggia – Assessorato alla Cultura, Regione Puglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Servizio della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale (all’interno del progetto 3Digital Concert), Fondazione Apulia Felix, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, oltre a molte realtà imprenditoriali del territorio che credono nella qualità e nella novità della proposta culturale di questa rassegna; tra esse l’azienda Capobianco, il Gruppo Salatto, la Banca Mediolanum, Fortore Energia, Ubik e altre. Quest’anno Musica Civica è anche sostenuta da Multimedia Art Experience, progetto cofinanziato dalla Fondazione con il Sud e da altre 17 fondazioni aderenti all’Acri nell’ambito del bando Funder35.

Ingresso libero a Vieste e biglietti in vendita a Foggia al botteghino del Teatro Giordano a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo (dalle ore 17.00 di domenica 18 marzo) al costo di 15 euro per platea, I ordine di palchi e II ordine di palchi centrali, di 12 euro per II ordine di palchi laterali e III ordine di palchi e di 10 euro per il loggione.