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Un processo al Visconti a Ischitella nel 1758 (78° parte).

Il giorno 7 del mese di Febbraio 1759 in questa terra d’Ischitella.
Michele Antonio Antonelli di questa terra d’Ischitella dice dice di essere massarrotto di campo di età sua di anni 58 in codesta come detto teste in giuramento in detta ugualmente sopra i presenti in fede presente.
Inteso se esso testimone si sa che in questa terra d’Ischitella fosse formato il catasto generale a tenore delle istruzioni del Supremo ill.mo della Regia Camera e se quello sia stato pubblicato ed eseguito fino al presente giorno e non essendo eseguito per colpa di che e per quella causa detta seguente qualche di verità io so sopra quanto mi fa domanda ,a come se non erro mese dell’anno 1748 in 1749 nel tempo che era Sindaco di questa predetta Università di questa terra Il Mag.co Gio del duca si diede l’ultima mano nella confezione del catasto di queta terra di cui mi ricordo che io ne feci uno dei deputati e Francesco Fontanarosa mio scrivano fu l’altro deputato per parte del popolo e fu il predetto catasto già pubblicato col essere cominciato ed eseguito col catastuolo che fu formato a tenore del catasto predetto e si continuò a fare detto catastuolo e mal non erro per uno ed altri due anni appresso ,ma poi si depositò di fare il catastuolo e da governanti pro tempore di questa Università e si è formata da essi stessi una tassa volgarmente detta a battaglione con caricarsi rispettivamente nei pesi per i cittadini come meglio loro è paruto senza che a lcuno mai sia stato inteso o pare hanno detto; I depositanti i quali tra di loro senza nemmeno sentire i cittadini predetti predetti hanno formato detta tassa a battaglione nella esazione dalla quale essendosi intesi i medesimi cittadini gravati in ogni anno,mi ricordo che se ne sono lamentati- segue.

Giuseppe Laganella