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Pesca sicura/ Al via “obiettivo sicurezza” per i lavoratori del mare

45 imbarcazioni di ogni tipologia di pesca sottoposte a verifiche del ciclo di lavorazione in tutte le 13 marinerie pugliesi, da Peschici a Marina di Leuca. 150 visite mediche condotte sui lavoratori, in particolare ortopediche e dermatologiche. 180 addetti con una età media di 49 anni e una anzianità lavorativa media di 28 anni che hanno partecipo agli eventi formativi con la raccolta di questionari. Sono solo alcuni dei numeri del progetto “pesca sicura” realizzato nell’arco di un triennio in Puglia grazie allo sforzo organizzativo che ha visto la collaborazione della Direzione Regionale dell’Inail e dell’Osservatorio Nazionale della Pesca e il coinvolgimento delle Capitanerie di Porto e soprattutto, degli stessi pescatori sensibilizzati alla problematica della salute e sicurezza a bordo con diverse attività per l’adozione di comportamenti corretti e una proficua gestione della sicurezza.
In Puglia il settore della pesca rappresenta una delle principali attività economiche con più 6 mila ad-detti e il 13% dell’intera flotta e produzione peschereccia nazionale, seconda solo alla Sicilia.I risultati scientifici e gli studi condotti con lo svolgimento del progetto, il primo del genere in Italia, sono stati analizzati nel dettaglio nel corso di un seminario tecnico-scientifico a Bari e rappresentano una fondamentale base per definire delle linee guida per il settore della pesca sul delicato fronte della salute è della sicurezza sul lavora «Creare una cultura sulla salute e la sicurezza del lavoro bordo dei motopescherecci è da sempre una delle priorità – ha sottolineato nel suo intervento il presidente dell’Osservatorio Nazionale della Pesca Plinio Conte – ed è necessario integrare la normativa nazionale in materia sperando che con questo progetto la Puglia faccia da apripista anche in altre regioni».