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Lega VIESTE / “I delitti di mafia a Vieste aumentano in maniera vertiginosa”. Riceviamo e pubblichiamo.

L’escalation di violenza che sottende il grande senso di impunità da parte dei malavitosi terrorizza. Ragazzini usciti l’altra sera a cena presso una nota pizzeria ai limiti del Borgo sentono per la prima volta il rumore degli spari e tornano a casa riferendo di episodi innaturali e non consueti che rischiano di diventare abituali, assuefacendo la popolazione a un sentimento di impotenza di fronte al clima di sopraffazione. Il fatto che stuoli di carabinieri girino per le strade in auto corazzate e in divisa non può che spingere chi svolge il mestiere del malavitoso a rintanarsi nelle case, nel centro storico, nel Borgo Ottocentesco, luoghi incantati dove i turisti già da tempo, con la bella stagione e per tutta l’estate, vanno a cercare la magia e la tranquillità di un tempo che si è fermato, lontano dal rumore assordante e dal traffico cittadino. Spesso sono le strade percorse da chi, ignaro, vuole tagliare il corso o appartarsi. Ora che la città bianca del Gargano si pone come obiettivo sempre più sensibile di chi vuole condannarla a diventare per forza criminosa, defraudandola dei suoi doni naturalistici, culturali e della sua nota fama di oasi di pace, è arrivato il momento di dire basta. La Lega chiede al Sindaco, al governatore Emiliano e per loro tramite al Ministro degli Interni una seria presa di posizione su tale argomento, focalizzando la richiesta sul Commissariamento, ovviamente affidandola in primis ai nostri parlamentari e deputati regionali. Serve personale specializzato e investigativo in borghese che non giri in macchina, ma a piedi, dove la probabilità della presenza di soggetti pericolosi è alta. Gli alberghi sono pieni di Forze dell’Ordine, ma i luoghi sensibili sono privi di controlli. E’ vero che, stando alla luce dei fatti, potrebbe essere ancora lontana una riforma della Giustizia e una ristrutturazione delle Forze dell’Ordine in chiave migliorativa e rafforzata. Ma è altrettanto vero che è giunto il momento del giro di vite da tempo richiesto, prima che la tragedia sfiori il soggetto civile e intacchi in maniera pesante la valenza turistica del territorio.

Maria Lucia Zito
Coordinatrice Lega VIESTE