Menu Chiudi

Un processo al Visconti nel 1758 a Ischitella (89° parte).

verità di caricare le loro partite come meglio gli piaceva non sono state mai intese le premure dei poveri cittadini e di ciò continuerà a far la tassa a battaglione con la formazione della quale nell’anno passato fummo eletti e deputati io ,Michele Ottaviano, Francesco Fontanarosa ed Alessandro Valente ed unitici insieme ad accentuazione di Alessandro Valente ,che non volle intervenire formammo detta tassa colla sola regola di aver avuta considerazione ai beni ,che ciascheduno possedeva ,caricando le partite a misura della quantità che ciascuno ne possedeva ,caricando minor somma poi a coloro che non ne hanno e fattasi la tassa predetta nella detta misura senz’altra ponderazione senza nemmeno sentirsi i cittadini ,che si dichiaravano gravati ,né insorsero alcuni dubbi i quali non essendosi voluti discutere dal Sindaco di quel tempo Gio Batta Visconti ,io non volli firmarla e oltre tanto fu data ad esigere come si è esatta ,onde attento quanto ho deposto di sopra ho sempre giudicato come giudico che per colpa dei governanti pro tempore di questa Università non si è più eseguito il catasto predetto .Questo è quanto so io ed è la verità di causa.
Inteso dai consiliari detti Sig.ri i nomi Michele Ottaviano, e Francesco Fontanarosa possono già conoscere distinzione di deporre quanto ho deposto .
Io Michele Masella ha deposto come sopra.
Dell’Acqua Presidente.

Giuseppe Laganella