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Gino Lisa/ Le prossime tappe: Allungamento della pista e sede Protezione Civile

 «Oggi tutti o quasi si ergono a sostenitori del ruolo strategico dell’Aeroporto Gino Lisa di Fog­gia dopo che, in questi ultimi quattro anni, non molti si sono dati veramente da fare contro chi ci accusava di “foggianesimo”. Anche questa notizia dell’accogli­mento nel merito del ricorso al TAR di Puglia, proposto dal Co­mune di Foggia e dal Comitato “Vola Gino Lisa”, dà contezza di un risultato positivo a conclusio­ne di un percorso di collabora­zione, attivato tra i due promo­tori, anche grazie al lavoro svolto dall’inizio di questa consiliatura prima in Commissione consiliare “Ambiente e Territorio” del Co­mune di Foggia e successivamen­te, dall’intero Consiglio Comuna­le con Mozioni e Ordini del Giorno culminati con quello del 9 ottobre 2017 alla presenza della Giunta della Regione Puglia, del quale si sollecita ancora oggi il tavolo tec­nico previsto onde poter collabo­rare sinergicamente e definire in primis le problematiche tuttora presenti onde far partire al più presto i lavori di allungamento della pista e, nel contempo, proiet­tarsi per un altrettanto priorita­rio rilancio dello scalo e dei voli in un’ottica di integrazione modale e di rete». Lo afferma il consigliere provinciale e comunale di Foggia, Pasquale Cataneo. «Il pronunciamento del Tar di Puglia ha, nei fatti, accertato l’ini­quità finora patita dai cittadini e dall’intero sistema socio-economico dell’Area vasta di Capitana­ta in quanto sgombra il campo da dubbi per l’avvio dei lavori sull’ infrastruttura aeroportuale che permetterà un miglior utiliz­zo del trasporto aereo unitamente agli altri settori modali, l’acces­sibilità di vettori aerei di mag­giore capienza, quindi che accre­scano, rendendola maggiormente competitiva, l’offerta turistica an­che nel cd settore del “Short Break” e dei week end, miglio­rando i costi e le tempistiche di trasporto, l’attrattività e i colle­gamenti dell’ampio territorio po­tenzialmente servito dallo scalo, che travalica i confini della Ca­pitanata, a servizio del vicino Mo­lise e parte della Basilicata ad esempio con la zona industriale del basso melfese», dice Cataneo che aggiunge: «Anche la Provin­cia di Foggia, in questi ultimi due anni, sta compiendo la sua parte a tal riguardo. Ha approvato una delibera specifica, nel pregresso mese di aprile che rivaluta il ruolo dello scalo aereo foggiano inserito in una visione di Hub intermo­dale connesso alla rete TEN-T e del tutto coincidente con quella espressa, in precedenza, da parte del Comune capoluogo con una delibera consiliare similare; ha ri­visto una sua precedente impo­stazione che prevedeva, inizial­mente, la dismissione della quota di partecipazione azionaria in Ae­roporti di Puglia spa minima in termini economici ma significa­tiva sul versante politico-ammi­nistrativo, decidendo in Consiglio di mantenerla». «Ciò mi ha permesso – dichiara il consigliere Cataneo rappresen­tante della Provincia di Foggia nell’Assemblea degli azionisti di Aeroporti di Puglia spa – di sol­lecitare l’Azienda ad un maggior impegno nel nord della Regione, con particolare riferimento alla reiterazione al Ministero delle In­frastrutture e Trasporti dell’inse­rimento dell’Aeroporto di Foggia nel piano nazionale ed alla pro­mozione del piano strategico aziendale (AdP si pone l’obiettivo di passare dai 7 min di passeggeri odierni negli scali di Bari e Brin­disi a 12 min di passeggeri) con un piano industriale e con la ripresa dei voli nello stesso aeroporto fog­giano.»

«In uno con il compiacimento per l’operato dell’attuale CdA in base al Bilancio presentato, anche se non riportata a verbale come quanto detto in precedenza, ho esposto anche all’azionista di maggioranza la regione Puglia, presente con il presidente Emi­liano, la necessità di completare la scelta politica effettuata con la DGR n. 1590 di spostare la fun­zione regionale della Protezione Civile presso l’aeroporto foggiano con le procedure ed i passi conseguenziali», sottolinea Cataneo per il quale adesso è. essenziale affrontare le seguenti priorità: ri­vedere al Ministero delle Infra­strutture e dei trasporti il piano nazionale degli aeroporti giun­gendo alla reinclusione del Gino Lisa in tale pianificazione; defi­nire con la regione Puglia il com­pletamento delle procedure e dei investimenti necessari per lo spo­stamento della funzione di Pro­tezione Civile regionale a Foggia. «Sull’altro fronte aziendale/territoriale promuovere fin da subito una maggiore sinergia del partenariato pubblico privato provinciale/regionale per poter contri­buire a far definire da Aeroporti di Puglia un piano industriale per lo scalo foggiano con la ripresa di voli aerei, con promozione e mar­keting che, inserito in quello stra­tegico dedichi le”stesse attenzioni finora rivolte altrove, supporti lo sviluppo socio-economico del nord della Puglia, dei suoi citta­dini e delle sue imprese, per con­tribuire fattivamente a rendere la prima rete aeroportuale italiana sinergica e competitiva ed a rag­giungere insieme e, paritetica­mente, gli obiettivi prefissati», conclude il consigliere Cataneo.