Da gennaio 2020 partirà la «lotteria degli scontrini» con l’obiettivo di stimolare i cittadini a chiedere lo scontrino o la ricevuta e contrastare in questo moda l’evasione fiscale. Sono previste estrazioni mensili con premi fino a 10mila euro e con un’estrazione finale annuale con maxi-premio da un milione di euro. Nella lotteria degli scontrini però, non ci saranno ticket materiali bensì biglietti virtuali calcolati sulla base dello scontrino: la «giocata» minima sarà di 1 euro e ogni 10 centesimi darà diritto a un biglietto virtuale. Per ogni euro speso si partecipa con 10 ticket. Inoltre, per incentivare l’uso della moneta elettronica, il numero di chance potrebbe aumentare del 20% se l’acquisto per il quale si richiede lo scontrino avviene con bancomat e carte di credito/debito. Sarà il contribuente a dover dichiarare di voler partecipare alla lotteria degli scontrini chiedendo al commerciante di turno o al libero professionista l’inserimento del proprio codice fiscale nella ricevuta. In questo modo, i dati del contribuente verranno mandati automaticamente all’Amministrazione finanziaria, compresi gli scontrini ad esso attribuibili e le sue credenziali. Informazioni che andranno a formare una sorta di database generale, dal quale, prima ogni mese e poi a fine anno, verranno estratti i vincitori. Non potranno partecipare i minorenni e i soggetti non residenti in Italia (e quindi sprovvisti di codice fiscale).
Si riaprono i termini per la definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Il termine del 30 aprile potrebbe, slittare ad ottobre. Un emendamento del decreto crescita dovrebbe confermare questa opportunità. Con più di 1,7 milioni di domande (compreso il saldo e stralcio), di cui 1,5 milioni sono state catalogate mentre le restanti 200.000 devono ancora essere verificate. La rottamazione-ter è stata un successo. Di qui la riapertura dei termini. Saranno rottamabili le cartelle consegnate dagli enti impostai tra il 2000 e il 2017. Inoltre, il numero delle rate non sarà di 18 e spalmato su cinque anni come per chi ha aderito entro il 30 aprile ma il piano di ammortamento del debito potrebbe essere ridotto tra quattro anni e quattro anni e sei mesi. La Puglia con oltre 75.000 richieste è al quinto posto tra le regioni italiane per il saldo e stralcio e la rottamazione.
È finalmente attivo il servizio gratuito di iscrizione dei cittadini al Registro Pubblico delle Opposizioni che consentirà loro di non ricevere più pubblicità cartacea indesiderata agli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici pubblici. Gli utenti in possesso di un numero pubblico – ovvero presente negli elenchi telefonici pubblici – potranno dire «no» sia alle chiamate di telemarketing sia alla pubblicità cartacea. Gli utenti già iscritti al servizio per non ricevere la pubblicità telefonica potranno aggiornare la propria iscrizione estendendo l’opposizione già espressa anche alla posta cartacea.
Vietare l’utilizzo degli elettrodomestici in determinate fasce orarie e disporre perfino sanzioni in denaro è possibile. La Cassazione ha confermato che i rumori molesti provocati da elettrodomestici in uso di notte, che comportano disturbo ai condomini non sono permessi. Il codice civile prevede che «per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino a euro 200 e ,in caso di recidiva, fino a euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie».
Le Regioni dicono no alla possibilità di tenere le serrande alzate per 26 domeniche l’anno, ovvero la metà di quelle presenti in calendario e per 4 delle 12 ricorrenze totali. Nel disegno di legge attualmente in discussione ci sono deroghe. Sono esonerati dall’obbligo di chiusura per metà delle domeniche l’anno gli esercizi commerciali che si trovano nei centri storici. Possono decidere liberamente se e quando aprire anche i cosiddetti «negozi di vicinato», anche se posizionati fuori dal centro storico. Potranno restare aperti – e decidere liberamente se e quando chiudere: rivendite di generi di monopolio; esercizi di vendita al dettaglio nelle aree di servizio lungo le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, marittime e aeroportuali; giornalai e librerie; gelaterie, gastronomie; rosticcerie e pasticcerie; esercizi specializzati nella vendita di bevande, fiori, piante e articoli da giardinaggio. Le zone turistiche, le località di montagna potranno concentrare le 26 domeniche nei mesi invernali, mentre quelle balneari le sfrutteranno nelle settimane estive.
«Unisciti a noi per ottenere giustizia». Questo il messaggio di Adiconsum dopo la conferma della sanzione da 7 milioni di euro inflitta dall’Antitrust da parte del Tar Lazio. L’Associazione chiede, così come accaduto per gli operatori di telefonia, che le Autorità competenti si pronuncino sul ristoro per i clienti di Sky a cui è stata applicata la fatturazione a 28 giorni. Sky aveva fatto ricorso al Tar chiedendo una sospensiva. Il Tribunale Dia però respinta, anticipando di fatto la probabile conferma della sanzione. Insomma, anche per il Tar, il pacchetto Sky Calcio non poteva essere rinnovato in automatico perché l’offerta era cambiata rispetto all’anno precedente. L’associazione chiede che Dazn ponga rimedio prima del prossimo turno di campionato ai disservizi nella finizione del servizio e che estenda di un altro mese a tutti i tifosi italiani la visione gratuita delle sue partite. Sky , secondo Adiconsum, deve rimborsare le migliaia di abbonati che si sono rivolti all’associazione i per protestare contro questa condotta scorretta e rimborsare quanto pagato ingiustamente.