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NOTIZIE UTILI/ Dal 10 giugno più cara la spedizione dei pacchi. Non portare il cane malato dal veterinario costituisce reato. Entro novembre l’invio telematico delle dichiarazione dei redditi.

Arrivano gli Isa, gli in­dici sintetici di affidabilità del contribuente che mandano in soffitta gli studi di settore dell’amministrazione finanzia­ria. Per essere promossi, e ot­tenere dei vantaggi «burocra­tici», sarà necessario prendere almeno un 8 su un massimo 10 nella pagella che determina l’af­fidabilità del contribuente. Il pe­riodo di imposta 2018 è l’anno zero, cioè il periodo in cui troveranno applicazione per la pri­ma volta i nuovi Isa.

Poste Italiane annuncia au­menti a raffica. Dal 10 giugno 2019 aumentano la spedizione dei pacchi e delle notifiche di multe e atti giudiziari che co­steranno ben 3 euro. La ragione del rincaro è causata dall’in­cremento delle spese di notifica. Spese che, nel caso delle con­travvenzioni, ricadono sul de­stinatario mentre per gli atti giudiziari vengono anticipate dal mittente. La nuova misura riguarda ovviamente tutti gli at­ti notificati a mezzo posta (re­stano esclusi quindi quelli no­tificati a mano tramite ufficiale giudiziario o messo comunale). In alcune città le spese di ac­certamento e notifica da pagare assieme alla sanzione arriveran­no a 18-20 euro, quando per molte violazioni stradali diffuse la «multa» è di appena 29,40 euro (se si paga entro cinque giorni). Addirittura si potrebbe arri­vare al paradosso che le spese di notifica arrivino ad eguagliare la stessa sanzione nei non pochi ca­si (come quelli delle auto azien­dali o comunque noleggiate) in cui il verbale viene notificato prima all’intestatario del veicolo e poi al responsabile «effettivo» dell’infrazione. Il costo di spe­dizione per i plichi di peso fino a 20 grammi passerà dagli attuali 6,80 euro a ben 9,50 euro. Cambia il calendario fiscale per l’anno in corso. Spostato dal 30 settembre al 30 novembre il termine per l’invio telematico della dichiarazione dei redditi e di quella Irap.Le persone fisiche e le società, potrebbero così be­neficiare, già dal 2019, di un maggior lasso di tempo per la trasmissione online della dichia­razione al Fisco.

Altra novità, le pagelle fiscali che prenderanno il posto degli studi di settore. Potrebbe slittare la scadenza della dichiarazione Imu-Tasi dal 30 giugno al 31 dicembre. Le modifiche sono do­vute agli emendamenti al de­creto Crescita che riprende una delle norme già approvate alla Camera nella proposta di legge sulle semplificazioni. Diventa più ampio il termine per il rav­vedimento: vengono inclusi i ca­si di versamento frazionato.

Non portare il cane malato dal veterinario è un reato: lo ha deciso la Cassazione, condannando il proprietario a pagare una multa di 10mila euro per essersi disinteressato della salute del proprio cane che ave­va sviluppato «vari tumori mam­mari di grosse dimensioni e ul­cerati, dermatite in varie zone del corpo, calli da decubito e artrosi agli arti posteriori e an­teriori». Secondo gli Ermellini si configura il reato di maltrat­tamenti degli animali, quando il proprietario in presenza di una malattia manifesta ed evidente dell’animale, omette di farlo curare dal veterinario causando l’aggravamento della malattia cagionato dalla condotta trascu­rante e omissiva del proprie­tario.

Novità per il bollo auto, cioè la tassa di possesso che si paga annualmente per il solo fatto di possedere un’auto. La tassa po­trebbe ridursi fino a scomparire in determinati casi. La novità è introdotta da una sentenza della Corte Costituzionale che affida alle Regioni la libertà di in­trodurre esenzioni fiscali sul bollo auto, senza però aumen­tare la pressione fiscale oltre i limiti dei tetti stabiliti a livello nazionale.

Nuove tariffe per Ryanair. Le nuove regole riguardano il trol­ley che dovrà rispettare le mi­sure del classico bagaglio a ma­no: peso massimo 10 kg e di­mensioni massime di 55x40x20 cm (oltre alla borsa piccola 40x20x25 cm gratuita che può essere portata a bordo e po­sizionata sotto il sedile del pas­seggero). Tale bagaglio potrà es­sere imbarcato in stiva pagando 10 euro a viaggio (massimo 12) se si acquista prima, altrimenti sa­rà possibile acquistarlo all’ae­roporto con costi da 20 a 25 euro. L’importante è che il bagaglio non sia portato al gate perché altrimenti si incorrerà in una penale da pagare. È quindi ne­cessario consegnarlo al desk (banco di consegna bagagli) ed imbarcarlo come fosse un ba­gaglio da stiva. Qualora si do­vesse superare il peso verrà ap­plicato un supplemento per ogni chilogrammo in eccesso.

Multa da 2,4 milioni di euro a Sky per le variazioni al pac­chetto Calcio. L’ha decisa Agcom con ima delibera nella quale si spiega in sostanza che l’emit­tente non ha avvisato gli utenti correttamente né ha concesso il diritto di recesso gratuito di fronte alle modifiche. Il caso riguarda il cambia­mento dell’offerta calcio a par­tire dalla stagione in corso, con il passaggio a Dazn di tre partite a giornata di serie A. L’azienda replica rivendicando di aver agi­to correttamente preannunciando ricorso al Tar. Il caso ri­guarda il cambiamento dell’of­ferta calcio a partire dalla stagione in corso, con il passaggio a Dazn di tre partite a giornata di serie A e delle gare di serie B. Modifiche che non hanno com­portato alcuna variazione di prezzo. Nella delibera l’Autorità sottolinea, inoltre, che l’emitten­te non ha ottemperato alla dif­fida formale alla pay tv inviata a ottobre scorso. Sky ha, inoltre, sostenuto che Agcom non poteva portare avanti questa azione mentre era in corso una analoga azione dell’Antitrust.

Non si è ancora chiu­sa la vicenda dei rimborsi ai consumatori a seguito delle bol­lette del telefono fatturate con cadenza ogni 28 giorni invece che con cadenza mensile. Il Con­siglio di Stato ha, infatti, ri­gettato la sospensiva richiesta dalle aziende telefoniche nel pro­cedere ai rimborsi, invitandole a predisporre un piano per la re­stituzione delle somme. Gli ope­ratori telefonici stanno già pre­disponendo delle offerte con dei servizi da sottoporre ai consu­matori, al posto dei rimborsi monetari si potrà decidere se farsi restituire il rimborso in contanti, in bolletta oppure ac­cettare un’offerta di servizi. Adiconsum invita i consumatori a valutare con attenzione le pro­poste di servizi e ricorda che l’accettazione di tali proposte fa decadere il diritto ad ottenere il rimborso in contanti in bollet­ta.