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Vieste/ Non fece resistenza assolto Della Malva

Assolto dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale Danilo Pietro Della Malva viestano di 33 anni. I fatti contestati risalgono al 5 maggio del 2018 quando i carabinieri arrestarono a Mattinata il giovane garganico, ricercato dal 28 febbraio precedente perché coinvolto nell’inchiesta «In nome del padre» di Procura e Guardia di Finanza relativa al possesso illegale di armi e ad un progetto di evasione (fallito) di due detenuti dal carcere di Foggia. Nel processo -In nome del padre» Della Malva è stato condannato in primo grado a un anno e 8 mesi: si dichiara innocente. Secondo l’accusa al momento della cattura il ricercato oppose resistenza, da qui la denuncia per la quale si è ora celebrato il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Foggia: il pm aveva chiesto la condanna di Della Malva a 9 mesi, l’avvocato Salvatore Vescera l’assoluzione. Della Malva, ritenuto vicino al clan Raduano di Vieste, da tempi è tornato libero ed è attualmente sottoposto alla sorveglianza pedale.