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Peschici/ L’estrema beffa. Lettera aperta all’Amministrazione Provinciale di Foggia

Nel più che decennale calvario dell’edificio della Scuola Superiore, l’Amministrazione di Peschici, nella seduta consiliare dell’11-12 Giugno 2019, ha voluto mettere un ultimo tassello, che sa veramente di beffa, facendo “voti” alla Provincia, affinché intitoli il “nuovo plesso scolastico sito in Zona 167 al Sig. Mazzone Domenico”. Che Domenico Mazzone faccia parte della storia del nostro paese non c’è alcun dubbio, avendo rivestito per tre volte la carica di sindaco, per cui è giusto ricordarlo intitolandogli un edificio pubblico. Quella, però, del nuovo plesso della Scuola Superiore mi sembra la meno indicata. Per spiegare la mia affermazione, è necessario fare un passo indietro di ben trent’anni, esattamente il 13 Giugno 1989, quando si è insidiata a Peschici l’Amministrazione di Tonino Fasanella. Uno dei suoi punti cardine era l’istituzione di un istituto superiore a Peschici, unico paese del Gargano a non averne. Quando, in una delle prime sedute consiliari, il sottoscritto ha illustrato le iniziative per centrare l’obiettivo, Domenico Mazzone, ex-sindaco e capo dell’opposizione, sorridendo ha affermato che non sarebbe stato possibile, perché non c’era riuscito lui. Il giorno dopo ho chiesto il fascicolo dell’iter percorso dalla precedente Amministrazione al Segretario comunale, il quale mi ha consegnato una carpetta contenente una sola lettera al Ministero della Pubblica istruzione, in cui si richiedeva l’istituzione di un Istituto tecnico per corrispondenti in lingue estere. Con rinnovato acume, io e i miei colleghi abbiamo iniziato una lunga via crucis verso Roma. Grazie all’allora Presidente della Provincia, Dott. Michele Protano – che ci ha accompagnati – nel mese di Ottobre del 1989 siamo stati ricevuti dall’On. Sergio Mattarella, Ministro della Pubblica istruzione, che, col suo solito garbo, ci ha ascoltati e ha promesso il suo impegno. Poiché in quel periodo storico i governi duravano a volte pochi mesi, successivamente abbiamo rinnovato la nostra richiesta al Ministro (dal luglio 1990 al marzo 1991) Gerardo Bianco e perfino a Cirino Pomicino, quando era responsabile del Bilancio. Nonostante la buona predisposizione dei suddetti nei nostri confronti, non siamo riusciti ad ottenere ciò a cui ambivamo. A quel punto, cospargendoci il capo di cenere, abbiamo contattato l’On. Savino Melillo – che i peschiciani non devono finire mai di ringraziare –Sottosegretario alla Pubblica istruzione, il quale, ricevendoci nella sua casa di Foggia, si è impegnato ad aiutarci. Nel giro di qualche mese è riuscito a far avere a Peschici una sezione del Liceo Scientifico, il quale si è aperto ufficialmente nell’A. s. 1992-93. A gennaio del 1994 – con cinque mesi di anticipo – l’Amministrazione Fasanella ha concluso la sua esperienza. Come sindaco è tornato di nuovo Domenico Mazzone. Verso la fine della sua Amministrazione, il Liceo è stato chiuso. Contro tale decisione, l’unica azione messa in campo fu quella del ricorso al T.A.R., che non solo non ha prodotto frutti, ma ha fatto si che il Provveditore Grassi se ne risentisse pesantemente. Di fronte a tale grave situazione, ho inviato un articolo al Corriere del Golfo di Manfredonia, pubblicato l’11 Luglio 1997, facendo la ricostruzione di quanto avvenuto. In estate, l’On. Melillo mi ha ringraziato, suggerendo – di fronte alla mia richiesta di come bisognasse agire – di far iscrivere i ragazzi al Liceo, in modo da riformare la 1^ classe, altrimenti potevamo scordarci per sempre la scuola superiore. Ho girato questa necessità al nuovo sindaco Franco Tavaglione, il quale, con me, la Professoressa Ferrarelli ed il collega Pasquale De Nittis, è venuto nelle case dei ragazzi frequentanti la terza media a chiedere di avere fiducia nella scuola del proprio paese. Ripartito il Liceo, dal 1999 Peschici ha avuto anche l’I.T.T., sempre come Sezione Associata dell’I.I.S.S. Fazzini di Vieste. Visto il numero maggiore di alunni e l’insufficienza delle strutture messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Peschici, è iniziata la lotta per avere un plesso scolastico adeguato. Centinaia di genitori e alunni, col sostegno dei docenti, si sono mobilitati, arrivando all’occupazione dei plessi dei due corsi di studio, e subendo perfino una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Il sindaco Franco Tavaglione ha dato il suo appoggio, partecipando alle varie fasi della lotta, che hanno portato il Dott. Carmine Stallone, Presidente della Provincia, a preparare un progetto per il sospirato plesso delle Superiori. Grazie poi all’impegno continuo dell’Amministrazione di Mimmo Vecera, sono stati definiti il cambio di destinazione d’uso del terreno assegnato, il suo sgombero dalle recinzioni abusive e l’approvazione del progetto definitivo, presentato dall’Amministrazione Provinciale Pepe. Ritornato di nuovo alla carica di sindaco, Franco Tavaglione ha ripreso il filo di una situazione sempre più ingarbugliata, pilotando la nave in porto. L’iter lunghissimo sta per concludersi, si spera, entro l’estate. Una serie infinita di errori e contrattempi, infatti, ha fatto si che per anni dell’edificio ci fosse solo la struttura in cemento armato e che il completamento – previsto per Novembre 2013! – slittasse via via fra lo stupore di tanti alunni, genitori e docenti ed il serio rischio che Peschici perdesse per sempre le Superiori. Tutto questo è documentato passo per passo dal giornale interscolastico Ottoetrenta – conservato presso il Liceo Scientifico – e da vari articoli inviati ai quotidiani locali. Se, quindi, gli attuali amministratori provinciali ignorano le vicissitudini della nostra Scuola Superiore, possono prenderne conoscenza quando vogliono e convenire che sarebbe più giusto ricordare, nell’intitolazione del nuovo plesso scolastico sito in Zona 167, tutti quelli che si sono battuti per averlo! Ci sono, altresì, personaggi che, in diversi momenti, hanno dato lustro al nostro paese: Jacopo Micaglia, la maestra Maria Carmela Damiani e l’altro insegnante poeta Michele Carpentieri. Domenico Mazzone potrà essere ricordato dalla cittadinanza di Peschici con l’intitolazione di altri edifici, come, ad esempio, quello della Biblioteca o l’altro che ospita il Comando Vigili Urbani. Angelo Piemontese docente in pensione, già responsabile del plesso del Liceo Scientifico.