Domani dovrebbe essere nominata la terna dei nomi del prossimo direttore al parco nazionale del Gargano da inviare al ministro dell’ambiente cui spetta la scelta. Il compito di indicare la terna spetta invece al consiglio direttivo dell’ente. Il vicepresidente Claudio Costanzucci ha convocato per le 15.30 di domani la riunione del direttivo nella sede di Monte Sant’Angelo del parco. C’è attesa perché la decisione sulla terna dovrebbe essere la tappa conclusiva di un percorso accidentato e caratterizzato da polemiche. L’ente parco è al terzo bando per la individuazione dei candidati da sottoporre al ministro Sergio Costa per la nomina, terzo bando resosi necessario a causa della bocciatura da parte del ministero dei due bandi precedenti per opposte ragioni: il primo per la mancanza dei requisiti da parte di un partecipante precedentemente ammesso; il secondo a febbraio scorso per vizi procedurali. Sul tavolo ci sono ben 19 curriculum (in totale 26, ma sette sono stati esclusi, la metà comunque rispetto ai 42 del precedente avviso pubblico). Sulla questione direttore all’interno del consiglio direttivo esistono da tempo due fazioni in lotta. A tal proposito va ricordato che l’ente parco (tra l’altro privo del presidente dall’aprile 2017) è senza direttore effettivo da tempo immemorabile, al pari di tanti altri parchi d’Italia. Si va avanti con i facenti funzioni: sono dipendenti delegati allo scopo che agiscono da supplenti. Attualmente è di turno Carmela Strizzi, Lo è da settembre 2015, ovvero da quasi 4 anni. Al pari del direttore, anche sulla figura apicale del presidente i tempi si sono allungati a dismisura: continua infatti a mancare l’accordo politico istituzionale sul nome da scegliere, tra il ministro Sergio Costa ed il governatore di Puglia Michele Emiliano. Di recente ne sono circolati diversi, tutti però destinati a essere bocciati Lo stop all’ultimo avviso di febbraio, a causa di vizi procedurali,- ha di conseguenza provocato l’azzeramento della terna di possibili direttori varata per l’occasione e composta da Maria Villani, Carmela Strizzi e Lorenzo Gaudiano. I tre candidati però oggi sono di nuovo in pista, perché hanno rifatto domanda e compaiono tra i 19 curriculum ammessi, in quanto risultano iscritti negli elenchi degli idonei all’esercizio dell’attività di direttore del ministero. Su 19 aspiranti alla carica di direttori ben 10 arrivano dalla Puglia. Di questi, sette sono di Foggia e provincia (San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Manfredonia); due da Bari e uno dalla provincia di Lecce; i restanti nove candidati sono di fuori regione.
Francesco Trotta