Menu Chiudi

Vieste/ CATAMARANO DA SPIAGGIA SCUFFIATO

Oggi le condizioni metereologiche sono ottime per passare una giornata sulla spiaggia o in mare su una barca facendosi cullare dal leggero moto ondoso. Solo un po’ di vento, una “brezza tesa” da NordOvest, che risulta anche piacevole considerata la calda giornata estiva. Proprio il vento, seppur moderato, può risultare una minaccia nascosta ai più. Ogni mezzo che va per mare, dal materassino gonfiabile alla grande nave, subisce l’influenza del vento ed anche, si aggiunge, delle correnti marine, che non sono percettibili quanto il primo elemento ma ugualmente da attenzionare e conoscere. Due diportisti su un piccolo catamarano da spiaggia trascorrevano la giornata in mare spinti dal leggero vento fin quando il mezzo, probabilmente per una manovra sbagliata, si è ribaltato e i due non sono più riusciti a raddrizzarlo. Ed ecco che il vento e la corrente hanno iniziato ad avere la “gestione” del mezzo allontanando, lentamente ma anche inesorabilmente, dalla riva. Meno male che un bagnante ha notato la difficoltà e l’ha segnalata alla Guardia Costiera. La Sala Operativa della Guardia Costiera di Vieste ricevuta la segnalazione ha immediatamente attivato la “machina” del soccorso in mare. L’equipaggio della motovedetta SAR CP880 ha raggiunto in breve tempo il natante scuffiato, ha recuperato i due naufraghi, fortunatamente in buone condizioni di salute, ed ha atteso l’arrivo di un mezzo privato che si occupasse del catamarano affinché non venisse pregiudicata la sicurezza della navigazione di altri diportisti.

Quanto accaduto è opportunità d’informazione per l’utenza: le correnti marine che agiscono lungo questo litorale si muovono costantemente verso sud. Inoltre si rammenta l’utilizzo dei corridoi di lancio alle unità nautiche, per l’atterraggio a riva e la partenza in mare, affinché non occupino la zona di mare riservata esclusivamente alla balneazione, fino a 200 metri dalla riva (ORDINANZA n° 20/2018 – REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DEL DIPORTO NAUTICO NELL’AMBITO DEL CIRCONDARIO MARITTIMO DI VIESTE).

Si coglie l’occasione per ricordare che la partecipazione attiva dei cittadini (anche tramite il numero 1530) alle varie vicissitudini legate al mare risulta essere un ottimo contributo a preservare la vita umana in mare.