Entra in vigore il 7 luglio il decreto concretezza, una vera e propria rivoluzione nella pubblica amministrazione. Il decreto spazia dalla istituzione del nucleo della concretezza, alla previsione di sistemi diverifica biometrica dei dipendenti al posto dei vecchi badge, fino ad arrivare alla disciplina delle assunzioni e dei concorsi, senza dimenticare i buoni pasto. Stop all’assenteismo quindi grazie ai sistemi di verifica biometrica da cui è escluso il personale docente. La videosorveglianza e la rilevazione delle impronte digitali contro le false attestazioni della presenza in ufficio rappresentano una misura davvero rivoluzionaria. Il Decreto prevede: concorsi più facili con test di ammissione a correzione automatica, un albo nazionale membri commissione concorsi, il ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione con dipendenti pubblici con esperienza digitale. Una nuova norma l’utilizzo dei buoni pasto. Scompare il vincolo che obbligava le Aziende pubbliche a bandire prima le mobilità rispetto ai concorsi, presupposto sul quale, negli anni, in molti avevano fatto leva per impiantare e spesso vincere importanti ricorsi.
Per i giovani dai 18 ai 35 anni e per le donne di ogni età che hanno intenzione di intraprendere un percorso di autoimprenditorialità si allargano le possibilità per accedere ai finanziamenti a tasso zero previsti dal Decreto crescita. La durata massima dei mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, passa da 8 a 10 anni. Si rivede la percentuale di copertura delle spese che passa da 75 passa a 90 per le imprese costituite da almeno 36 mesi e da non oltre 60 mesi. L’importo massimo può arrivare fino a 3 milioni di euro. Le agevolazioni possano essere cumulate con altri aiuti di Stato anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato.
Rincari a luglio. Dalla bolletta elettrica ai costi della telefonia mobile, ai biglietti per spostarsi in città con i mezzi pubblici si annuncia un’estate rovente per i consumatori che dovranno far fronte a servizi più cari. Unica consolazione: per i prossimi tre mesi i consumatori registreranno un andamento complessivamente favorevole delle bollette dell’energia con un risparmio medio di 64 euro. Da luglio, infatti è entrato in vigore un deciso calo per le bollette del gas (-6,9%) ma un leggero incremento per quelle dell’elettricità (+1,9%), che va a toccare solo in parte il calo dei tre mesi precedenti (-8,5%). Si tratta di un risultato comunque favorevole in vista dell’inizio della stagione estiva, caratterizzata dall’accensione degli impianti di raffreddamento. Per il gas naturale l’andamento è sostanzialmente determinato per intero dalla riduzione della spesa per la materia prima (-6,9% sulla spesa della famiglia tipo), legata alle quotazioni stagionali attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre. Dal primo luglio i consumatori hanno la possibilità di conoscere i propri consumi di luce e gas e di ottenere tutte le informazioni tecniche sulle forniture, ivi compresi l’andamento storico dei consumi, le fasce orarie, la tipologia di contatore e il switching. Uno strumento importante per i consumatori che va ad aggiungersi al comparatore dei prezzi, il «Portale offerte» al quale verrà successivamente collegato per consentire una comparazione su dati di consumo reali. Per accedere al portale sarà obbligatorio avere lo Spid.
Rischiano la reclusione da tre a diciotto mesi o una multada 5.000 a 30.000 euro i proprietari di animali che scelgono di andare vacanza e lasciare cani e gatti da soli negli appartamenti, ritenendo basti qualche ciotola di cibo e acqua al loro sostentamento. Lo ha stabilito la Cassazione. Secondo gli Ermellini, «il concetto di abbandono non implica solo l’incrudelimento verso l’animale o l’inflizione di sofferenze gratuite, ma molto più semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta al distacco volontario vero e proprio». Se si va in vacanza lasciando il cane solo a casa si rischia di incorrere nel reato di abbandono di animali e maltrattamento.
La soluzione minerale miracolosa, reclamizzata per la cura di numerose malattie, fra cui HIV, tubercolosi, malaria, epatite, cancro, autismo, dengue e chikungunya e in vendita via internet anche con altri nomi (‘Supplemento Minerale Miracoloso’, ‘Soluzione di biossido di cloro’, ‘Soluzione di purificazione dell’acqua’), secondo l’Oms può provocare effetti negativi sulla salute, come vomito e diarrea persistenti, che possono portare talvolta a disidratazione, dolori addominali e bruciore alla gola. In rari casi sono stati riscontrati effetti più gravi.
Mais per pop com a marchio Cerreto Amanti del biologico è stato ritirato dal commercio così come riportato sul sito del Ministero della Salute. In fase di ricontrollo è stata riscontrata presenza di Aflatossina B1 e Aflatossine totali con valori superiori ai requisiti di legge vigenti.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha applicato a Facebook una sanzione di 1 milione di euro per gli illeciti compiuti nell’ambito del caso «Cambridge Analytica». Si tratta della società che attraverso un app per test psicologici aveva avuto accesso ai dati di 87 milioni di utenti e li aveva usati per tentare di influenzare le presidenziali americane del 2016. La sanzione, comminata sulla base del vecchio Codice Privacy, fa seguito al provvedimento del Garante del gennaio di quest’anno con il quale l’Autorità aveva vietato a Facebook di continuare a trattare i dati degli utenti italiani. Il Garante aveva infatti accertato che 57 italiani avevano scaricato l’app Thisisyourdigitallife attraverso la funzione Facebook login e che, in base alla possibilità consentita da questa funzione di condividere i dati degli “amici”, l’applicazione aveva poi acquisito i dati di ulteriori 214.077 utenti italiani, senza che questi l’avessero scaricata, fossero stati informati della cessione dei loro dati e avessero espresso il proprio consenso a questa cessione. A Facebook il Garante aveva già contestato nel marzo di quest’anno le violazioni della mancata informativa, della mancata acquisizione del consenso e del mancato idoneo riscontro ad una richiesta di informazioni ed esibizione di documenti