Anche a Torre Mieto, località marittima di San Nicandro Garganico, arriva l’«ecopesce» che ha come caratteristica quella di mangiare e smaltire la plastica prodotta dall’uomo. Lo scopo è sensibilizzare i bagnanti a non disperdere in mare la plastica. Il problema va avanti da anni: da qui l’idea partorita da due imprenditori locali, Leonardo Cendamo e Matteo Massaro, che della battaglia alla plastica nei mari ne stanno facendo una ragione di vita. L’«ecofish», così battezzato dai due ideatori, è stato prodotto da «Az Metal» di Leonardo Cendamo e si trova nel lido Pantarei di Matteo Massaro. L’«ecofish» ha lo scopo di sensibilizzare i bagnanti a non disperdere varie plastiche nella località balneare; ed a sensibilizzare in modo simpatico i bambini, ossia le future generazioni, ed a rieducare gli adulti. «Ogni anno» si sfoga Matteo Massaro «mi ritrovo a dover lavorare su una spiaggia da pulire e ripulire più volte prima di accogliere i bagnanti nella stagione estiva; nonostante sia un maniaco della pulizia, capita anche di dover confrontarsi con qualche turista poco ecologico e distratto che lascia cadere qualche rifiuto». L’ecopesce è stato realizzato con materiali resistenti alla corrosione, messi a disposizione dai fornitori di materiali edili Allutek e Contessa che hanno subito accolto la richiesta degli ambientalisti. Inoltre è stato colorato con i retini per la mitilicoltura spiaggiati a Torre Mileto, così per richiamare la precedente battaglia dell’ass. Ambiente e Vita di San Nicandro Garganico di cui Leonardo Cendamo ne è parte sostanziale e che vorrebbe una Torre Mileto ecologica.
Anna Lucia Sticozzi