Lunedì prossimo dovrebbe essere la volta buona perché il direttivo del parco nazionale del Gargano scelga la terna di aspiranti direttori dell’ente da inviare a Roma, visto che la decisione finale spetta al ministro dell’ambiente. Il vicepresidente dell’ente parco Claudio Costanzucci, dopo il rinvio della seduta in programma lo scorso 27 giugno, ha riconvocato a distanza di quasi un mese, l’organismo per lunedì prossimo alle 10,30 presso la sede dell’ente in via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo. C’è l’auspicio che la prossima seduta sia l’ultima tappa del lungo percorso fin qui osservato, e non privo di polemiche, per arrivare alla designazione finale dei tre nomi. L’ente parco è al terzo bando per la individuazione dei candidati, in quanto i due bandi precedenti furono bocciati per opposte ragioni dal ministero: il primo per la mancanza dei requisiti da parte di un partecipante precedentemente ammesso; ed il secondo a febbraio scorso per vizi procedurali. Sul tavolo ci sono ben 19 curriculum (in totale 26, ma sette sono stati esclusi, la metà comunque rispetto ai 42 del precedente avviso pubblico). Sulla questione direttore all’interno del consiglio direttivo esistono forti divergenze. A tal proposito va ricordato che l’ente Parco (tra l’altro privo del presidente dall’aprile 2017) è senza direttore effettivo da tempo immemorabile, al pari di tanti altri parchi d’Italia. Va avanti con i facenti funzioni (dipendenti delegati allo scopo che in sostanza agiscono da supplenti). Attualmente è di turno Carmela Strizzi, lo è da settembre 2015, ovvero da quasi 4 anni. Al pari del direttore, i tempi si sono allungati a dismisura anche per ciò che concerne la figura apicale del presidente: continua infatti a mancare l’accordo politico istituzionale sul nome tra il ministro Sergio Costa ed il governatore di Puglia Michele Emiliano. La fase di stallo continua. Tornando al direttore va ricordato che lo stop dell’ultimo avviso di febbraio causa vizi procedurali ha provocato l’azzeramento della tema varata per l’occasione: Maria Villani, Carmela Strizzi e Lorenzo Gaudiano. I tre però oggi sono di nuovo in pista, perché hanno ripresentato la domanda e compaiono tra i 19 curriculum ammessi, in quanto risultano iscritti negli elenchi del Ministero degli idonei all’esercizio dell’attività di direttore.
Francesco Trotta