Entreranno in vigore dal 1° gennaio 2020 e non comporteranno l’applicazione di costi aggiuntivi per i correntisti le nuove regole per la tenuta del conto corrente stabilite dalla Banca d’Italia che impone così più trasparenza. I consumatori dovranno essere informati in modo chiaro sui costi delle operazioni bancarie e di conseguenza è stato previsto il diritto a ricevere dalla banca il documento sulle reali spese del conto e l’indicatore dei costi complessivi. Questi ultimi non saranno più frammentati per singole voci, il correntista, inoltre, dovrà essere informato dalla banca nel caso di uno sconfinamento oltre i 300 euro, entro un mese e tre giorni.
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha condannato le compagnie telefoniche a restituire ai consumatori quanto riscosso con le bollette a ventotto giorni, i gestori stanno inviando in questi giorni comunicazioni con modifiche contrattuali alla telefonia mobile, che solo per le chiamate vanno da un minimo di 0,99 fino a 1,99 euro in più. Previsti in cambio di benefit: minuti illimitati gratis, pacchetti di giga- byte aggiuntivi da consumare in un mese. La rete mobile non è immune ai rincari con aumenti da due a 5 euro in più al mese, secondo i casi. Il diritto di recesso è sempre possibile in questi casi. Intanto, proprio per evitare questi aumenti è stato presentato un disegno di legge che vorrebbe impedire la modifica in senso negativo delle condizioni economiche dell’offerta da parte dei provider prima di sei mesi dalla firma del contratto. Il ddl imporrà maggiore trasparenza delle offerte e dei messaggi pubblicitari rivolti ai consumatori.
In arrivo prossimamente la sim «salva minori».Un Disegno di legge attualmente in discussione ne prevede l’arrivo entro qualche mese. Tutti gli operatori di telefonia mobile e comunicazione elettronica saranno tenuti a predisporre e a introdurre in commercio una SIM card, dedicata esclusivamente agli utenti minorenni, la cui installazione nel dispositivo elettronico inibisca l’accesso a siti web, applicazioni e contenuti per adulti. Tale utenza sarà intestata al minore e al genitore o chi esercita la potestà genitoriale o la tutela, sino al compimento del diciottesimo anno di età. Al raggiungimento della maggiore età il giovane potrà chiedere la rimozione dei limiti.
Dal primo gennaio la lotteria degli scontrini sarà realtà. La partecipazione alla lotteria non sarà automatica. I consumatori parteciperanno per tutti gli acquisti a partire da un euro. Il codice fiscale sarà comunicato dall’esercente all’Agenzia delle entrate con i dati della singola cessione o prestazione. Le estrazioni saranno mensili. La giocata minima prevista è di un euro, quindi per partecipare bisogna fare acquisti di almeno un euro. Poi ogni dieci centesimi si riceve un biglietto virtuale. Per un euro speso, in sostanza, si avranno dieci biglietti in totale. Per il 2020 le estrazioni saranno mensili e annuali, invece dal 2021 si aggiungeranno le estrazioni settimanali. Ogni mese sono sorteggiati tre premi: 50mila euro al primo estratto, 30mila al secondo e 10mila al terzo. Un milione di euro in palio per l’estrazione annuale. I biglietti vincenti saranno determinati sulla base del numero generato da un Random number generator, che sarà opportunamente verificato da società autorizzate o da un altro centro di ricerca universitario. La notizia della vincita avverrà tramite posta elettronica certificata (Pec) nel caso in cui il vincitore abbia fatto la registrazione al portale della lotteria oppure tramite raccomandata con avviso di ricevimento, dopo aver individuato l’ultimo domicilio conosciuto del vincitore tramite Anagrafe Tributaria o Anagrafe nazionale della popolazione residente. I vincitori entro novanta giorni dovranno reclamare il premio, le vincite non incassate confluiranno nel montepremi annuale. In caso di pagamenti non in contanti ma con i sistemi elettronici (bancomat, bonifici, app e carte di credito) la possibilità di vincita aumenterà fino al 100%.
«Il tuo cellulare è intelligente. Usalo con intelligenza». È lo slogan della campagna informativa realizzata congiuntamente dai ministeri della Salute, dall’Istruzione, Università e Ricerca e dall’Ambiente e tutela del territorio e del mare. La campagna vuole promuovere il corretto uso degli apparecchi di telefonia mobile (telefoni cellulari e cordless), informare sui rischi per la salute e per l’ambiente connessi a un uso improprio di tali apparecchi. Le notizie riguardo l’esposizione alle onde elettromagnetiche da cellulare e cordless, i consigli utili per ridurne l’esposizione, i requisiti di sicurezza degli apparecchi e delle stazioni radio base, serviranno ad evitare rischi per gli utenti. La campagna informativa fornirà inoltre consigli utili legati alla distrazione alla guida e mentre si cammina, dati e informazioni sugli incidenti da distrazione e le indicazioni per smaltire correttamente il vecchio cellulare anche presso i punti vendita.
Dal 1° gennaio 2020 saranno introdotte regole certe e uguali in tutta Italia nel caso di mancati pagamenti da parte degli utenti del settore idrico. Definiti tempi e modalità standard per la costituzione in mora, la rateizzazione degli importi, la sospensione della fornitura e la risoluzione del contratto, salvaguardando le utenze vulnerabili in documentato stato di disagio economico sociale e quelle pubbliche non disalimentabili (come ospedali e scuole). In dettaglio, nei casi di morosità delle utenze domestiche residenti (non vulnerabili) potrà essere sospesa la fornitura soltanto dopo il mancato pagamento di fatture per importi superiori al corrispettivo annuo dovuto per la fascia di consumo agevolato o, quando tecnicamente fattibile, solo successivamente alla limitazione del flusso dell’acqua assicurando soltanto il quantitativo minimo vitale (50 litri per abitante al giorno). Nel caso di utenze condominiali invece, il gestore non potrà limitare/sospendere/disattivare la fornitura idrica se, entro la scadenza dei termini previsti nella comunicazione di messa in mora, sia stato pagato almeno metà dell’importo dovuto in un’unica soluzione. Potrà invece procedere con le azioni sulla fornitura se l’utenza condominiale non esegue il saldo entro i successivi sei mesi.