Giorni cruciali per il Parco nazionale del Gargano: per il presidente “ci siamo”, per il direttore “quasi”. Si avvia alla conclusione, ad ogni modo, la lunga fase di stallo fin qui osservata sui rispettivi nominativi mancanti. Purtroppo nel contempo sono riesplose, forse più aspre di prima, anche le polemiche. Per la figura del vertice della tecno- struttura – attualmente ricoperta dalla facente funzioni Carmela Strizzi (da ben 4 anni) – si è a “metà strada”: lunedì scorso il consiglio direttivo ha individuato (a maggioranza, cinque voti a favore, tre contrari) la tema dei candidati da sottoporre al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per la nomina. Riproposti e rivotati gli stessi tre nomi di febbraio scorso – ovvero Carmela Strizzi, Lorenzo Gaudiano e Maria Villani – quando la terna fu azzerata a causa della bocciatura del bando (il secondo) per vizi procedurali. I voti a favore sono di Claudio Costanzucci (vicepresidente), Pasquale Coccia (assessore), Michele Merla, Luigi Di Fiore e Michele Sementino. I voti contrari di Francesco Riga, Massimo Monteleone e Marco Lion. Quest’ultimi tre hanno contestato il metodo e chiesto, per l’ennesima volta, l’annullamento della delibera. «E’ maturata una sola proposta durante la seduta, quella del vicepresidente, e quella noi abbiamo votato» è la replica invece dell’assessore Coccia, che respinge le accuse dei tre. Insomma continuano a divampare le polemiche tra le due fazioni all’interno del consiglio direttivo dell’ente di via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo. «Ci siamo» per quanto riguarda invece il presidente dell’area protetta. E’ terminata l’attesa (non purtroppo le polemiche, anche qui destinate ad ingrossarsi nei prossimi giorni) che durava dall’aprile 2017. Il prescelto è Pasquale Pazienza, 50 anni il prossimo dicembre, foggiano, docente di economia all’Università dauna, ex assessore della giunta Pepe alla Provincia nel 2008. Avanzato qualche giorno fa dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il nominativo ha incassato martedì scorso anche l’ok formale all’intesa – ultima tappa prevista dall’iter- da parte di Michele Emiliano (nel dicembre 2017 aveva proposto, all’allora ministro Galletti, Gianni Maggiano di Peschici, facente parte della terna di nomi insieme a Raffaele Vigilante, indicati dai sindaci della Comunità del Parco). Ok concesso dal governatore di Puglia ad appena 24 ore dall’acceso confronto avuto lunedì scorso a Foggia con i sindaci del Gargano, quest’ultimi contrari alla nomina considerata «calata dall’alto» e propensi invece per la scelta di «un presidente garganico doc». Pasquale Pazienza – proposto dal ministro Costa e accettato da Emiliano – è invece un foggiano (con origini di San Giovanni Rotondo), il cui nome è stato supportato dalla Lega e condiviso dal M5S. Si avvia a “succedere al manfredoniano Stefano Pecorella. Per insediarsi, l’economista foggiano dovrà attendere l’evasione dei successivi passaggi – post intesa tra Ministero e Regione – previsti dall’iter ovvero l’acquisizione i relativi pareri (non vincolanti) delle commissioni Ambiente di Camera e Senato. In base ai tempi osservati nelle precedenti occasioni, l’esperienza insegna che per l’economista dauno in procinto di guidare l’ente Parco nazionale del Gargano a Monte Sant’Angelo per i prossimi 5 anni, l’insediamento non avverrà prima di settembre (se non addirittura oltre).
Francesco Trotta