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Katia Ricciarelli festeggiata a Vieste per i suoi (primi) 50 anni di carriera [VIDEO]

Il primo festival internazionale di musica lirica “Cristalda e Pizzomunno” ha avuto il suo gran finale ieri sera con la presenza di Katia Ricciarelli nell’anfiteatro Carlo Nobile. L’artista si è esibita svariando dai classici del bel canto come “Habanera” tratto dalla Carmen di Bizet ad altrettanti classici della musica napoletana come “Ie te vurria vasà” e “Marechiare”, accompagnata al pianoforte dal maestro Giuseppe Gullotta. Dopo aver calcato i più importanti palcoscenici mondiali, Katia Ricciarelli si è esibita nel fantastico scenario della Marina Piccola non lesinando complimenti per il panorama alle sue spalle (“Che meraviglia! Caro pubblico, scambiamoci di posto: voi venite qui e io vengo lì così lo vedo meglio”) e per il suono delle onde che ha fatto da sottofondo per l’intera serata.

L’amministrazione comunale viestana, organizzatrice del festival in collaborazione con le associazioni musicali “Nuova Diapason” e “D’Accordo” (direttore artistico il maestro Antonello d’Onofrio), ha voluto premiare Katia Ricciarelli per i suoi 50 anni di carriera artistica consegnandole il premio “Cristalda e Pizzomunno”, una stele in pietra realizzata da Raffaele e Carlo Gentile della ditta Lithos raffigurante la nota leggenda locale ma ambientandola nella Turandot. Per contro, la cantante ha promesso che per la seconda edizione del festival porterà a Vieste gli allievi della sua scuola di canto per mettere in scena un’opera lirica il cui titolo sarà concordato nei prossimi mesi.

Dopo aver deliziato il folto pubblico con i suoi virtuosismi vocali ma anche divertito con la sua nota ironia, quando ha saputo del decesso della piccola Aurora di pochi mesi in un incidente stradale avvenuto in una galleria tra Vieste e Mattinata qualche ore prima, Katia Ricciarelli ha deciso di concludere la serata dedicandole una struggente interpretazione dell’”Ave Maria” di Schubert.