” Vista l’ordinanza n.91 del Sindaco di Vieste, nella quale vengono regolamentati gli orari in cui è possibile effettuare lavori edili rumorosi ed intrattenimenti musicali, ci troviamo a dover esprimere il nostro dissenso, un dissenso che vuole essere propositivo.
Dobbiamo premettere che il diritto al riposo è sacro e che certi modelli (i quali portano a degrado, rumore eccessivo e vandalismo) non potranno mai essere accettati nella nostra città.
Bisogna però aprire un dibattito serio sul tema del divertimento notturno a Vieste, un dibattito che potrebbe nascere anche in consiglio comunale e continuare con una serie di incontri con gli imprenditori locali e anche con le realtà giovanili, arrivando magari anche ad istituire finalmente la consulta giovanile.
Con nessuna pretesa si vuole bacchettare la gestione di un problema che, bisogna dirlo, non è di facile risoluzione ma dovremmo chiederci se la nostra città diventerà definitivamente una città per anziani oppure riuscirà ad unire le esigenze di giovani e meno giovani.
Non si chiede un “Modello Gallipoli” o necessariamente di qualche altra città ma si può prendere il meglio da altre realtà, come ad esempio ordinanze che concedono gli intrattenimenti musicali fino alle ore 2 nel centro abitato nella città di Fasano o meno, come a Gallipoli, alle ore 1:30.
Orari che potrebbero creare dei problemi ma si limitano se previsti solo nei giorni di venerdì, sabato e domenica, arrivando quindi ad un compromesso.
Da aggiungere che non sempre la chiusura di un locale determina la fine dei rumori, poiché se tutto arriverà a spegnersi si formeranno comunque sempre più assembramenti di ragazzi con conseguenti schiamazzi che si verificano per le strade.
Siamo certi che tante possono essere le idee, gli spunti e gli impegni (che devono essere presi da entrambe le parti) ma dovremmo almeno confrontarci ed evitare di pentirci, negli anni, di queste scelte che possono far cambiare l’immagine della nostra città ai più giovani”.
Matteo Parisi
Coordinatore Fdi Vieste