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NOTIZIE UTILI/ Un vademecum sul dolore distribuito da Federconsumatori: stupri e stalking, dal 9 agosto in vigore il “codice rosso”

Importanti novità per chi vuole in­stallare un condizionatore o apparec­chi che comportino un risparmio ener­getico. Sarà possibile cedere la detra­zione fino a 96.000 euro (50% in dieci anni) all’impresa o al professionista che esegue i lavori e pagare così solo la metà del costo. Anche se le modalità operative non sono state ancora stabilite nel dettaglio, la cessione della de­trazione dovrebbe avvenire con lo sconto del 50% in fattura da parte del fornitore dei beni dei servizi agevolabili. L’Agenzia delle Entrate renderà disponibile la modulistica ufficiale da compilare per cedere la detrazione.

 Il 9 agosto entra in vigore il codice rosso che prevede provvedimenti di protezione per chi subisce maltratta­menti in famiglia, stalking, violenza sessuale. La polizia giudiziaria, acqui­sita la notizia di reato, riferirà im­mediatamente al pubblico ministero. Il Pm entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato, deve assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato. La nuova norma prevede la misura cau­telare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offe­sa. Il giudice per garantire il rispetto del suo provvedimento, dovrà usare procedure di controllo con mezzi elet­tronici come il braccialetto elettroni­co. Il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi sarà ricompreso tra quelli che permettono l’applicazio­ne di misure di prevenzione.

 Si potrà chattare dal pc anche col telefono spento (o senza connessione) grazie alla versione di WhatsApp per web autonoma, che non dipende dalla connessione dello smartphone. L’app di messaggistica istantanea più uti­lizzata, dal 2015, ha dato la possibilità agli utenti che lavorano molto al com­puter, di poter chattare direttamente dal pc, senza staccare gli occhi dallo schermo. Quindi, se finora la connes­sione a internet dello smartphone ospitante l’account è stata una condizione necessaria, e tutto potrebbe cambiare con la possibilità di chattare a telefonino spento o senza connes­sione.

Trenitalia ha deli­berato un indennizzo pari al rimborso integrale del biglietto (Alta Velocità, Intercity e Intercity Notte) ai passeg­geri dei treni che abbiano accumulato più di 180 minuti di ritardo. È possibile anche il cambio di treno, direttamente in biglietteria o in assistenza, indipendentemente dal prezzo o tipologia di biglietto acquistato. Per i ritardi da 60 a 120 minuti e da 120 a 180 valgono invece le regole europee, rispettiva­mente verrà rimborsato il 25 % e il 50 % del biglietto. Il rimborso può essere richiesto decorse 24 ore dall’effettua­zione del viaggio e fino a dodici mesi successivi alla data in cui si è veri­ficato il ritardo o dalla scadenza dell’abbonamento. Per richiedere il rimborso ci sono varie strade: si può compilare il form Online disponibile sul sito; si può utilizzare la funzio­nalità «Richiedi indennizzo» della app; ci si può rivolgere all’agenzia di viag­gio che ha emesso il biglietto; o al cali center di Trenitalia.

Il duplicato informatico di un do­cumento amministrativo prodotto via Pec in conformità alle disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale non deve essere assoggettato all’imposta di bollo. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate ribadendo che il dupli­cato informatico costituisce a tutti gli effetti un originale, per cui non occorrerebbe alcuna attestazione di conformità da parte del pubblico ufficiale. L’Agenzia ribadisce che si applica l’imposta di bollo di 16 euro per ogni foglio, per gli «atti erogati, ricevuti o autenticati da notai o da altri pubblici ufficiali e certificati, estratti di qua­lunque atto o documento e copie di­chiarate conformi all’originale rila­sciati dagli stessi».

Va confiscata l’auto della madre che, pur consapevole dei problemi di al­colismo del figlio, gliela presta. Questa la decisione assunta dalla Cassazione che ha respinto, tra i vari motivi del ricorso, quello con cui l’imputato ha tentato di evitare la confisca dell’auto alla madre, in uso anche del fratello e della sorella, ritenendola estranea al reato di guida in stato di ebbrezza da lui commesso nella qualità di condu­cente.

 Arrivano le indicazioni per l’appli­cazione della disciplina del riscatto di periodi non coperti da contribuzione. Il sistema di calcolo del costo del ri­scatto di laurea dipende sia dalle ge­stioni previdenziali interessate che dal momento temporale in cui si col­loca il periodo di studi. Per la laurea conseguita prima del 1996 si applica il metodo della riserva matematica,in cui incidono l’età e i contributi versati. Per la laurea conseguita dopo il 1996 il metodo è contributivo e si utilizza l’aliquota previdenziale della gestione previdenziale di iscrizione, moltipli­cata per la retribuzione goduta nei 12 mesi precedenti la richiesta di riscat­to. I costi così determinati possono es­sere versati in un unica soluzione op­pure a rate, fino ad un massimo di l20 in 10 anni. Prevista la possibilità di riscattare gli anni di studio per il con­seguimento della laurea, se situati do­po il 1995,in forma agevolata . In par­ticolare il riscatto costerà per tutti una quota fissa di 5.240 euro per ogni anno di studio, con un risparmio so­stanziale. E mancato pagamento dell’importo totale o della prima rata equi­vale a rinuncia al riscatto della laurea. Si può comunque riproporre successivamente una nuova domanda.
 
Un Vademecum sul dolore, esaustivo e di facile consultazione, per informare il più ampio numero possibile di cittadini sarà distribuito da Federconsumatori. Obiettivo: ren­dere finalmente i pazienti più infor­mati e consapevoli sugli strumenti le­gislativi e medici nelle cure del dolore. L’associazione, insieme a Fondazione ANT Italia ONLUS e IMPACT Proactive, e con il patrocinio del ministero della Salute con una capillare cam­pagna nazionale di sensibilizzazione conta di informare sugli strumenti le­gislativi che esistono nel nostro paese e che possono aiutare a risolvere i pro­blemi legati al dolore.