Dall’operazione denominata “Gargano”, che ha portato alla esecuzione di sette misure cautelari e che ha disvelato un traffico internazionale di cocaina tra l’Olanda e la Puglia, “emerge un collegamento forte con spacciatori colombiani operanti ad Amsterdam, assicurato da Carlo Magno, ora collaboratore di giustizia, che teneva i rapporti tra i clan garganici, in modo particolare con Libergolis e gli spacciatori colombiani di stanza in Olanda”. Lo ha detto Giuseppe Maralfa, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Bari che, assieme ai colleghi Ettore Cardinali e Giuseppe Gatti, ha coordinato le indagini. Magno, finito in manette nel gennaio scorso perchè si è auto accusato dell’omicidio di Saverio Tucci, ha rivelato i rapporti “risalenti al 2000” quando fece riferimento a Tucci “come fornitore dei clan barlettani”.