Offendere in pubblico un professore può costare la prigione. La nozione di pubblico ufficiale nel decreto Sicurezza bis ha allargato il concetto stabilendo che «sono pubblici ufficiali anche impiegati della pubblica amministrazione che esercitano, permanentemente o temporaneamente, una pubblica funzione, legislativa, amministrativa o giudiziaria. Gli insegnanti delle scuole sono pubblici ufficiali a tutti gli effetti e vale per loro il principio che «Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l’onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni è punito con la reclusione fino a tre anni».
Può costare da 1549 a 9296 euro portarsi souvenir strappati alla natura dopo aver trascorso una bella vacanza al mare. E’ severamente vietato raccogliere una conchiglia raccolta sulla battigia, un ciottolo dal colore particolare o, addirittura, di una manciata di sabbia. Il turista farà bene a prestare attenzione, perché il confine con l’illegalità è alquanto labile e i controlli delle Capitanerie di Porto sono più serrati. Per l’incauto turista/predatore non serve riferire di non sapere nulla del divieto di asportazione. Se trovato con ciottoli e conchiglie, non gli resta che pagare la sanzione elevata dalle forze dell’ordine, che poi provvederanno a riportare al proprio posto i tesori che l’ambiente ha creato nei secoli.
Il diritto all’oblio può prevalere su vicende di cronaca passata. Lo ha deciso la Cassazione che, fatta eccezione per il caso di una persona che rivesta un ruolo pubblico particolare o per quello in cui la notizia mantenga nel tempo un interesse pubblico, ha stabilito che «la pubblicazione di una informazione concernente una determinata persona, a distanza di tempo da fatti ed avvenimenti che la riguardano, non può che integrare la violazione del fondamentale diritto all’oblio».
A decorrere dal mese di aprile 2019 sono aumentati gli importi per i risarcimenti relativi al danno biologico per i postumi di incidente. I nuovi parametri stabiliscono che per lesioni pari o inferiori al 9% il risarcimento è di ottocentoquattordici euro e ventisette centesimi a punto di invalidità definitiva, quarantasette euro e quarantanove centesimi invece, per ogni giorno di inabilità assoluta, a titolo di danno biologico temporaneo.
Il datore di lavoro che elimina la pausa pranzo rilasciando ai dipendenti dei buoni pasto da spendere al di fuori dell’orario lavorativo, non può poi pretendere il recupero dei 15 minuti destinati alla stessa. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione: «Una prestazione lavorativa di durata ulteriore rispetto a quella ordinaria pari a 15 minuti per ogni giornata in cui viene corrisposto il buono pasto, secondo gli Ermellini, costituisce straordinario e dunque deve essere pagato come tale.
La Corte di Cassazione mette un punto sulla vicenda dei medici specializzandi impiegati in corsia e non retribuiti. Negli ultimi anni ci sono stati rimborsi milionari da parte dello Stato, ma adesso i giudici di ultima istanza – partendo da una vicenda riguardante 35 clinici modenesi – ha sancito che l’attività ospedaliera degli specializzandi non è lavorativa, ma formativa. Lo specializzando, hanno scritto i giudici, non svolge un’attività subordinata e non è inquadrabile neanche come lavoratore autonomo, ma costituisce una particolare ipotesi di contratto formazione-lavoro oggetto di una specifica disciplina. L’assegno dello specializzando serve solo a sopperire alle esigenze materiali per l’impegno a tempo pieno nella formazione».
Si chiama A.M.I.C.A (Associazione Musicisti Italiani per l’Arte) una nuova associazione del Codacons che difende e tutela il profilo professionale e le attività di chi fa arte. L’«associazione creata dal Codacons, senza scopo di lucro ha il preciso scopo di tutelare sotto il profilo giuridico, economico, professionale, gli artisti nel campo della musica di qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo realizzata o espressa estesa a interpreti, strumentisti, tecnici del suono, autori di testi di musica, produttori, dj, artisti nel campo musicale. L’associazione si occupa del settore della produzione ed esecuzione musicale, del diritto d’autore, della circolazione delle opere musicali ovvero ogni altra attività finalizzata alla diffusione e alla didattica musicale. Tra le principali finalità dell’associazione rientra infatti quella di migliorare le condizioni di lavoro e offrire all’artista le principali e adeguate garanzie relative alla sua categoria, assistendolo anche sotto il profilo giuridico e fiscale.