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IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ Il Piccolo Serpente di A. L. Kennedy

Un racconto che ha del prodigioso, commovente, vivace e intriso di ironia e profondità. Una storia irresistibile sull’amicizia, sulla fragilità dei sentimenti umani, sull’amore e sulla perdita, capace di incantare in egual misura grandi e piccini.

Una domenica d’inverno, in un minuscolo giardino sul tetto di un palazzo e sotto un cielo punteggiato di aquiloni, una bambina fuori del comune fa un incontro molto speciale. Lei si chiama Mary e ha una fantasia prodigiosa. Lui è un serpente ed è altrettanto meraviglioso: è più veloce del vento, si può trasformare in qualsiasi cosa desideri e, assaggiando l’aria con la lingua, riesce a sentirti l’anima. L’incontro, e l’inizio di un’amicizia, cambierà le loro vite per sempre. Gli anni passano e mentre Mary cresce, diventando donna e innamorandosi, anche il serpente cambia. Non è mai successo prima, ma l’amore che sente nel cuore per la sua amica – spesso così lontana – lo porta a osservare con occhi nuovi quella terra per lui così antica e familiare e le povere creature abbandonate che la abitano. In un mondo che prosegue la propria folle corsa, stritolando ciò che incontra sul proprio cammino, Mary dovrà fuggire incontro a un destino migliore, senza sapere se riuscirà mai a rivedere il suo amico serpente. Commovente, vivace e intriso di ironia e profondità, «Il piccolo serpente» è – al pari dei suoi protagonisti – un racconto che ha del prodigioso. Una storia irresistibile sull’amicizia, sulla fragilità dei sentimenti umani, sull’amore e sulla perdita, capace di incantare in egual misura grandi e piccini. Un’opera che nasce già con l’autorevolezza di un classico, destinata a lasciare un segno indelebile nel mondo affettivo di ogni lettore.