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Parco Gargano/ “La coesione territoriale e’sinonimo di indentita’ di un Parco”. Il neo presidente Pasquale Pazienza chiama raccolta i sindaci dell’area protetta sul Psr. Incontro presso la sede dell’Ente

“La coesione territoriale è sinonimo di identità di un Parco. Maggiore è la consapevolezza di essere in un’area protetta, ovvero in un Parco, maggiori saranno le possibilità che quel Parco venga tutelato”. Parole e concetti del nuovo presidente del Parco nazionale del Gargano Pasquale Pazienza che ieri presso l’aula magna della sede dell’ente di via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo, ha chiamato a raccolta i diciotto sindaci del promontorio per “fare squadra” in vista dell’adesione al PSR (piano sviluppo rurale) 2014-2020 – Misura 16.8 “Sostegno alla stesura di Piani di gestione forestale o strumenti equipollenti” acronimo PAF Gargano. Trattasi della prima uscita pubblica di Pazienza da presidente dell’area protetta dopo il completamento dell’iter della nomina. Il cinquantenne docente dell’Università di Foggia (con trascorsi da assessore all’ente Provincia risalenti al 2008, giunta Pepe di centrodestra), dopo il decreto numero 230 del 7 agosto 2019 a firma del ministro Sergio Costa (è a tutti gli effetti il quinto presidente in 24 anni di storia dell’area protetta dopo Petrilli, Fusilli, Gatta e Pecorella), si è messo subito al lavoro. Presenti quasi tutti i sindaci dello Sperone d’Italia: da Antonio Potenza primo cittadino di Apricena a Michele Merla (San Marco in Lamis), da Michele Crisetti (San Giovanni Rotondo) a Michele Sementino (Vico del Gargano), al presidente dell’assise di Peschici Salvatore D’Arenzo (leghista) al consigliere provinciale Generoso Rignanese (Monte Sant’Angelo). Stabilita anche una sommaria road map: entro martedì 3 settembre i Comuni dovranno deliberare in merito e nei successivi due giorni (giovedì 5 settembre) evadere il passaggio della firma dell’adesione al partenariato proponente. Ma cosa prevede la sottomisura 16.8 del PSR Puglia 2014-2020? Trattasi di un progetto (da realizzare e presentare) di sostegno alla stesura del piano di gestione forestale. Il quale dovrà inquadrare e descrivere l’ambiente in cui si opera, indicare gli obiettivi della gestione e definire gli indirizzi di pianificazione, nonché le operazioni che si prevede di realizzare per il conseguimento degli obiettivi. Il piano gestione forestale, redatto in forma semplificata, ha valore previsionale ed è funzionale ai procedimenti previsti dall’avviso pubblico della sottomisura 16.8 del PSR Puglia 2014-2020 ai fini della istruttoria tecnico-amministrativa ed alla valutazione dei criteri di selezione. Bisognerà inoltre descrivere come si prevede di eseguire la compartimentazione della foresta, facendo riferimento alle unità territoriali di base. Complessivamente, le informazioni riportate all’interno della parte speciale del piano preliminare, dovranno supportare la valutazione del requisito di sostenibilità delle soluzioni tecniche, dando evidenza del ruolo del raggruppamento nelle varie fasi di redazione, approvazione e attuazione del PGF. Inoltre, in collegamento con l’analisi riportata nella parte generale, occorre dare evidenza dei fattori economici, produttivi sociali e ambientali rispetto ai quali il progetto di cooperazione, insieme al piano gestione forestale, intende incidere.

Francesco Trotta