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Vieste/ In merito alla questione multe, sono d’accordo con il Sindaco, il codice della strada va fatto rispettare, ma va fatto rispettare da tutti, turisti e residenti. Le precisazioni della proprietaria della Fiat Panda. Riceviamo e pubblichiamo. (2

Gentile direttore ninì delli Santi,

Le scrivo in riferimento all’articolo pubblicato il 30 agosto 2019 dal titolo “Vieste/ In merito alla questione multe, sono d’accordo con il Sindaco, il codice della strada va fatto rispettare, ma va fatto rispettare da tutti, turisti e residenti. Riceviamo e pubblichiamo”.

Sono la proprietaria della Fiat Panda a cui fa riferimento l’articolo pubblicato, “macchina però a detta dei locali non si rimuove perché di proprietà di un qualche personaggio a cui è meglio lasciarla stare” .

Oltre ad essere la proprietaria della Fiat Panda parcheggiata sulle strisce pedonali, sono una mamma, una lavoratrice e moglie.

Posso anche aver parcheggiato sulle strisce pedonali e per questo sono stata anche sanzionata ma non sono “personaggio a cui è meglio lasciarla stare”, non ho commesso nessun crimine e né mai sono stata incriminata.

L’autore dell’articolo non ha alcun diritto di apostrofarmi come “personaggio a cui è meglio lasciarla stare”, la sua è una perfetta diffamazione a mezzo stampa.

Non godo di nessuna protezione da parte degli organi di polizia locale, i quali a mio avviso dovrebbero sentirsi chiamati in causa dall’articolo pubblicato.

Forse la mia auto, parcheggiata sulle strisce pedonali, non era in zona rimozione o semplicemente la polizia locale non ha fatto sopralluoghi al momento dell’infrazione al codice della strada.

È troppo facile, superficiale e comodo riferire qualcosa a detta dei “locali” senza preoccuparsi di verificare la fondatezza dell’informazione, senza pensare alle conseguenze di quello che si scrive e si pubblica.

Ho 3 figli ed i miei figli hanno letto l’articolo. Qualcuno si è chiesto cosa possono pensare i miei figli? Qualcuno si è chiesto cosa possono pensare le persone per cui lavoro saltuariamente? Qualcuno si è chiesto cosa possono pensare i miei vicini di casa?

Non mi pare proprio.

Qualcuno si è chiesto cosa possono pensare i lettori degli agenti della polizia locale di Vieste?

Voglio anche dire per quanto riguarda “… zona di via Bari, Lecce, ecc., e diventa una “missione impossible” per le tante macchine con il contrassegno residenti che sono parcheggiate rigorosamente sui marciapiedi, ma lì di multe o rimozioni se ne vedono poche” che il contrassegno residenti non c’è più da anni, oggi c’è l’abbonamento.

Non tutte le macchine parcheggiate sul marciapiede sono dei residenti. Ci sono tanti residenti quanti ospiti che non rispettano il codice della strada. Tutto il mondo è paese!

Concludo chiedendo che anche questo mio comunicato venga pubblicato.

Saluti

Vittoria

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Vieste/ In merito alla questione multe, sono d’accordo con il Sindaco, il codice della strada va fatto rispettare, ma va fatto rispettare da tutti, turisti e residenti. (1)

A Vieste però si può chiaramente dire che questo non sempre accade, si è inflessibili con i turisti e indulgenti con i residenti. E basta vedere le multe fatte fatte ai turisti lungo i due litorali, pochi centimetri del pneumatico fuori dalla riga della carreggiata e subito si vedono fioccare le multe, invece nelle ore serali camminare con un passeggino sul marciapiede nella zona di via Bari, Lecce, ecc., e diventa una “mission impossible” per le tante macchine con il contrassegno residenti che sono parcheggiate rigorosamente sui marciapiedi, ma lì di multe o rimozioni se ne vedono poche. E che dire della Fiat Panda parcheggiata sempre sulle strisce pedonali all’inizio di via Rossini angolo via Verga? Quella macchina però a detta dei “locali” non si rimuove perché di proprietà di un qualche “personaggio” a cui è meglio lasciarla stare. Gli esempi del poco rispetto dei residenti al codice della strada sono numerosi, dal groviglio di macchine parcheggiate fuori dai negozi in doppia tripla fila, su marciapiedi o strisce pedonali “giusto il tempo di fare la spesa” al mancato uso di cinture di sicurezza o seggiolini per i bambini. Questi fenomeni sono ancora più evidenti fuori stagione quando non ci sono le macchine dei turisti e per strada ci sono solo quelle dei residenti. Questi trattamenti differenti vengono chiaramente notati dai turisti che soggiornano a Vieste, e sono molto irritanti soprattutto per chi proviene da città del Centro-Nord dove non solo conoscono bene le strisce blu, ma hanno una maggiore propensione al rispetto del codice della strada, quindi vanno bene le multe ai turisti, ma in primis si parte dal buon esempio, quello dei residenti.

Michele Rinaldi

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