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Puglia seconda in Italia nel biologico

La Puglia è seconda nella classifica delle regioni più bio d’Italia, con un aumento costante anche nel 2018 (+ 4,5%) di superaci coltivate a biologico, a conferma della forte espansione del segmento bio nell’area del lifestyle. A diffondere i dati è Coldiretti Puglia, sottolineando che «si sta assistendo ad un processo di stabilizzazione e normaliz­zazione rispetto alla diffusione del metodo biologico regi­strato negli ultimi anni, mentre contestualmente continua l’aumento tendenziale dei consumi, delle ditte di trasforma­zione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biolo­gica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori cer­tificati, il tutto pari ad un aumento dell’81%», spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La svolta bio interessa tutti i comparti agricoli su una super­ficie di 264mila ettari coltivata a biologica, con una inciden­za del 20% sul totale nazionale e 9.275 operatori biologici, dove più marcata è la scelta bio per l’olivo con 74mila ettari di superficie, cereali con 55mila ettari, colture foraggere con 29mila ettari, la vite con 17 mila ettari di superficie colti­vata.

«Altro punto centrale del nostro progetto sul biologico è l’attenzione alla sicurezza alimentare nei servizi di ristorazio­ne collettiva, divenuto un preciso dovere degli enti locali (Comuni, Province e Regioni). Il settore biologico – prose­gue Coldiretti – può diventare uno strumento di valorizza­zione e un bacino di approvvigionamento di prodotti di alta qualità al prezzo giusto e un valore aggiunto per gli enti pubblici sensibili alla corretta alimentazione di adulti e bam­bini», conclude il presidente Muraglia.