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Mattinata/ Il noto poeta dialettale garganico Francesco Granatiero presenta la sua nuova fatica letteraria “PREMETURE”. Appuntamento venerdi’ sera ore 20,00 viale don Salvatore Prencipe

Domani – ore 20,00- a Mattinata, davanti alla parrocchia Santa Maria della Luce, il filologo e critico piemontese Giovanni Tesio, massimo esegeta della poesia in dialetto di Francesco Granatiero, uno dei grandi poeti della terra garganica, presenta “Premeture”, il libro summa edito per festeggiare i settant’anni del poeta pugliese (che vive e lavora a Torino). “Premeture”, in italiano “guidaleschi”, sono le piaghe dovute al basto della bestia da soma e, in senso metaforico, il “vulnus”, le ferite interiori derivate all’uomo nel suo travagliato percorso reale e psichico. “Premeture” raccoglie la gran parte dell’opera poetica che Francesco Granatiero ha scritto nel dialetto garganico di Mattinata: quasi mezzo secolo di parole salvate, sia in poesia sia in un costante lavoro di lessicografo     – a lui si deve tra l’altro il monumentale “Vocabolario dei dialetti garganici” –. Dagli esordi di “All’acchjitte” alle recenti prove di “Varde” (Basto) e “Spòreve” (Potatura), recentemente edito da Aragno, “completate da una ricca selezione di inediti, il libro ripercorre le tappe di un autore raffinato e singolare”. Nella nota in copertina di Raffaele Marciano, curatore della parte critica e biobibliografica ed editore (Aguaplano) di “Premeture” si legge: “La parola di Francesco Granatiero è espressione di una terra arsa e calcarea, scavata in una lingua ricca di risonanze arcaiche in una discesa – come avrebbe detto Pasolini – “lungo i gradi dell’essere”. Bene lo hanno colto alcuni tra i maggiori poeti e critici letterari italiani degli ultimi decenni, da Tesio a Brevini, da Gibellini a Loi. Il libro presenta, quasi in dialogo con la cospicua antologia dell’autore, una parte rilevante di questi contributi: recensioni, note critiche, testi di occasione, interviste che testimoniano quanto attenta e frastagliata sia stata la ricezione dell’opera di Granatiero.” La serata sarà vivacizzata da stacchetti musicali del gruppo “Wonderlust” del maestro Giuseppe Pinto con la partecipazione del cantante Leonardo Mansueto e l’esecuzione di brani inediti dello stesso Granatiero musicati dal compositore Antonino Di Paola.  

Francesco Trotta