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Seconda Categoria/ Peschici, c’è attesa per il debutto contro la Ruvese

Tutto pronto per il debutto, di domani con la Ruvese, nel campionato regionale di Seconda categoria. La matricola Atletico Pe­schici è pronta ad essere sospinta da oltre mille spettatori, come nella trionfale stagione scorsa quando i granata del tecnico Teodoro Vlassis vin­sero il campionato di Terza categoria. La squadra società con Rocco Acerra, Francesco Mongelluzzi, Donato Tavaglione, Domenico Mastromatteo e Leo Angelicchio, dopo il lavoro fatto in estate, si aspetta un torneo da protagonista. Soddisfatto dal­le risposte avute dai ragazzi, in Coppa e nelle amichevoli, il “veterano” Vincenzo Gemma, si complimenta con i suoi colleghi, ma preferisce tenere il profilo basso. “A noi interessa fare bene in questo nuovo campionato – dice -, anche se sap­piamo che non sarà mai facile. Credo nel lavoro e nella mentalità vincente che pian piano dobbiamo acquisire. Come squadra abbiamo risposto benis­simo in queste prime gare.” Soddisfatto della men­talità vista in campo dai suoi anche il presidente Gianni Ranieri. Michael Flaminio e soci hanno davvero impressionato per il loro carattere. Poche parole sulle prestazioni dei singoli. “Ognuno deve fare il suo dovere – dice l’allenatore Vlassis -. A me interessa in generale che l’attaccante si metta a disposizione della squadra, che corra, lotta e soffre così come gli altri reparti.” E poi, ancora. “So di avere una squadra che mi sta seguendo e regala soddisfazioni. Devo essere onesto e rispettoso sem­pre dei miei ragazzi – sottolinea -. Puntiamo ad un campionato dignitoso che riporti rimmagine nei campi di calcio della Peschici sportiva. Abbiamo scelto uomini importanti in uno sport che ha perso valori. Nessuno mai si è lamentato o ha provato a fare il fenomeno. Significa avere ragazzi con gran­de passione per lo sport. Peschici deve essere fiera di avere questi uomini. Chiediamo di fare sempre grandi sacrifici per una grande squadra. ” Di Stolfo e soci possono davvero stupire. Con tranquillità, lavoro, società e tifoseria vicina, un gruppo di giocatori che sta trovando l’intesa dopo un mese e mezzo. “Stiamo creando un giocattolino con ognu­no che rema nella stessa direzione – dice il di­fensore Matteo Mastromatteo -, Qui c e una piazza che ha fame di calcio. Tutti vogliono vincere a partire dal sottoscritto: non mi piacere perdere o pareggiare. Dico di tenere un profilo basso: questi ragazzi oggi non hanno una patente per guidare una formula uno. Facciamola prendere. Si punta a far bene. Non ho nessun dubbio sulla serietà dei ragazzi. E’ un gruppo che non dorme per andare in campo. Sono certo della loro maturità e respon­sabilità. Possono andare anche a ballare ma alla fine il campo porta spia, che giudica. Si vede in campo da come si corre, se si è distratti. Si vede tutto nel bene o nel male. Sono vogliosi e motivati. Le motivazioni restano intatte e la preparazione alla gara dei ragazzi sarà la stessa”.

A.V.