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Manfredonia/ Pesca del bianchetto e del rossetto la vertenza dell’ammiraglio Meli. Incontro con gli operatori sulle restrittive norme comunitarie. Ricevuto delegazione operatori Sud Adriatico

I problemi della pe­sca in particolare quelli delle pesche spe­ciali del rossetto e del novellarne di sarda, il famoso e controverso bianchetto, sono stati esaminati nel corso della visita alla Capitaneria di porto di Manfredonia del direttore marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica, il contrammiraglio Giuseppe Meli.

Ad accoglierlo il coman­dante della Capitaneria di porto, capitano di fregata Giuseppe Turiano, con il per­sonale militare e civile. Un incontro cor­diale in un ambiente che l’ammiraglio Meli conosce molto bene per aver coman­dato da capitano di fregata la Capitaneria di Manfredonia dal 2001 al 2005. Ha per­tanto mostrato particolare attenzione alle varie problematiche che attraversano un settore molto presente nella comunità manfredoniana per la molteplicità di in­teressi economici e sociali che attiva.

Fra queste indubbiamente quelle re­lative all’attività di pesca che attraversa, come noto, un particolare momento di tensione per la rigidità della normativa europea ritenta dagli operatori non ri­spondente alle esigenze della pesca adriatica. Non meno preoccupazione destano le questioni relative all’ambiente e al de­manio come attestano i numerosi inter­venti operati dalla Guardia costiera della Capitaneria di porto di Manfredonia.

L’ammiraglio Meli ha in questo con­testo ricevuto nella sala riunioni della Capitaneria, una delegazione della socie­tà cooperativa “Organizzazione produt­tori sud Adriatico” riconosciuta dal ministero delle Politiche agricole, alimen­tari, e forestali con decreto del 2004, che ha quale finalità quella della valorizzazione e della promozione della pesca locale.

I rappresentanti della cooperativa hanno sottoposto all’attenzione del Direttore marittimo Meli, lo stato dell’arte delle iniziative relative alla pesca del rossetto e del bianchetto, pesche definite speciali e pertanto hanno bisogno della autorizzazione mi­nisteriale. Per la pesca del rossetto c’è già un piano triennale 2019-2021 che consente la pesca di quel pesce sotto misura di colore rosso da cui il nome, dal primo novembre al 31 maggio.

L’autorizzazione è speri­mentale: al termine dei tre anni si valuterà dai risultati ottenuti, se proseguirla o meno. Per la pesca del novellarne di sarda, il bian­chetto, sarà proposto a breve un progetto al ministero per l’appro­vazione. Anche questo tipo di pe­sca è limitato al periodo inverna­le. L’ammiraglio Meli ha mostrato molto interesse per le questioni sottoposte alla sua attenzione, che rientrano peraltro nelle più generali questioni regionali e locali di competenza, e ha assicurato la massima disponibilità dell’autorità ma­rittima al fine di ricercare soluzioni co­muni finalizzate alla tutela della risorsa ittica, dell’ambiente e degli operatori ad­detti.

Michele Apollonio