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Vico/ Rito del bacio e mercatino al via la festa di S. Valentino. Da domani e per 4 giorni tra fede, spettacoli, mostre e lotterie

Il Patrono del paese, la processione del 14 febbraio e la leggenda legata al succo d’arancia. L’usanza di scambiarsi coccole e voto d’amore tra Vicolo del Bacio e Pozzo delle Promesse.

La benedizione degli agrumi, lo strettissimo Vicolo del Bacio (50 centimetri di larghezza), il ‘voto’ d’amore affidato al Pozzo delle promesse e poi i colori del sole,dal rosso del cuore,al giallo dei limoni per finire con tutte le tonalità delle arance: San Valentino, protettore degli innamorati e patrono del paese, dal 13 al 16 febbraio sarà protagonista a Vico del Gargano di quattro giorni che hanno gli aromi, i sapori e la gioia dell’amore. Sono diversi gli elementi che rendono unica e irriproducibile altrove la Festa di San Valentino che caratterizza Vico del Gargano.Il primo è rappresentato dagli agrumi: le arance e i limoni vichesi hanno una storia antichissima, sono un’eccellenza agroalimentare riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo, e nei giorni della ricorrenza valentiniana adornano la statua del Santo portata in processione, oltre a colorare chiese, strade, piazze, portali e balconi. Il secondo elemento che caratterizza il San Valentino di Vico del Gargano è rappresentato dai luoghi in cui si celebra: il Vicolo del Bacio, le chiese e il Pozzo delle promesse si trovano nel cuore medievale del paese, costruito con e sulla roccia, capace di slanci architettonici disegnati da archi, contrafforti, portali, costruzioni ipogee e antiche epigrafi latine. Per le caratteristiche del suo centro storico, nonché per la bellezza delle sue frazioni balneari e l’immenso patrimonio ambientale custodito dalla vicina Foresta Umbra, Vico del Gargano è promosso dall’Anci all’interno del club de I Borghi più belli d’Italia.

UNA SCELTA DI CUORE. Furono i vichesi, nel 1618, a scegliere San Valentino quale patrono del paese. Lo scelsero affinché proteggesse non solo gli abitanti, ma anche i loro preziosi e dorati agrumeti. Per questo motivo, ogni 14 febbraio compreso quello che verrà, la statua del Santo è portata in processione attorniata da cuori, arance e alloro. Si potrebbe dire che quella operata 400 e passa anni fa fu proprio una scelta di cuore. Compreso Vico del Gargano, sono 21 i comuni italiani che celerano San Valentino come loro patrono.

LA LEGGENDA.Il succo delle arance vichesi è considerato un elisir d’amore, capace di rendere più longeve l’unione di una coppia. Sembra che la leggenda, almeno in parte, sia dovuta a una reale caratteristica delle arance coltivate negli agrumeti del paese, vale a dire la loro straordinaria capacità di conservarsi a lungo, anche per 30-40 giorni, peculiarità che rende questo prodotto Igp (Identificazione Geografica Protetta) particolarmente adatto all’esportazione in tutti i mercati italiani e del mondo.

IL PROGRAMMA.Il 13 febbraio, alle ore 17, nell’aula consiliare del palazzo municipale sarà inaugurata la mostra di pittura dedicata alla memoriadi Concetta Di Stefano, artista vichese di grande talento, autodidatta, capace nella sua breve e intensa vita di fare apprezzare le proprie opere anche a critici di livello internazionale.Sulvalore artistico e l’emozione delle immagini, sarà incentrata anche la mostra fotografica dedicata a “San Valentino e il Venerdì Santo a Vico del Gargano” che sarà inaugurata il 13 febbraio nella Chiesa dell’Annunziata.Il 14 febbraio prenderà il via la terza edizione del Mercatino di Terrarancia, con tre giornate in cui saranno protagoniste le eccellenze enogastronomiche del Gargano. Un bacio, una promessa d’amore, una fotografia a immortalare un istante di eternità: il 14 febbraio, le coppie che si recheranno al Vicolo del Bacio e al pozzo delle promesse potranno partecipare al concorso per vincere una vacanza di una settimana a Calenella, uno dei due affacci di Vico del Gargano sulla costa assieme a San Menaio, l’altra frazione balneare del paese.