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A TourismA con “Archeologia pubblica”. Il ritorno di Vieste, per intercettare il segmento culturale

Da ieri il professor Volpe è, come ogni anno, ospite e relatore a Tou­rismA, il Salone dell’archeologia e del turismo culturale. E’ un momento di esposizione, divulgazione e confronto di tutte le iniziative legate alla comunicazio­ne del mondo antico e alla valorizzazione delle sue testimonianze. Si svolge a Fi­renze, una delle città europee più legate all’idea dei beni culturali come valore identitario e motore di promozione eco­nomica.

La manifestazione, che si dipana nell’ar­co di tre giorni, vedrà stamattina presso l’auditorium del Palazzo dei Congressi l’incontro “Archeologia al futuro – Espe­rienze di archeologia pubblica in Italia”, a cura del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Foggia, progetto vincito­re del bando PRIN (Progetto di rilevante interesse nazionale”. In tale occasione Volpe presenterà alle ore 11.50 il suo ultimo libro, “Archeologia pubblica. Metodi, tecniche, esperienze”, edito da Carocci.

Il libro evidenzia come l’archeologia pub­blica sia “chiamata ad interpretare un nuo­vo ruolo nel rapporto con la società con­temporanea e coi diversi pubblici che le si rivolgono come indagatrice del passato”. Volpe propone un più attivo e utile compi­to sociale dell’archeologia.

A TourismA è presente anche il Comune di Vieste, che dallo scorso anno organiz­za in estate l’ArcheoFilm, il Festival inter­nazionale del cinema archeologico. “Stiamo lavorando in questi anni per aprirci ad un segmento turistico molto impor­tante per il nostro territorio: quello cultu­rale. Con tale prospettiva siano presente in questi giorni a TourismA, che si svolge­rà fino al 23 febbraio”, spiega la vicesindaca Rossella Falcone.