Arrivano i rinforzi al Comune di Manfredonia per sfornare le carte d’identità elettroniche: una dipendente del Comune di Vieste sarà impiegata presso Palazzo della Sorgente tre volte a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), ed un altro dipendente di Zapponeta lavorerà il martedì mattina e nel rientro pomeridiano dello stesso giorno. Le liste d’attesa, al momento lunghe anche quattro o cinque mesi, potranno dunque cominciare ad accorciarsi (o perlomeno a non allungarsi oltre).
Nel frattempo, in molti si chiedono, soprattutto all’interno dello stesso Municipio sipontino, se non era il caso di utilizzare i lavoratori socialmente utili per le carte d’identità. Sono 143 gli Lsu, di cui 70 amministrativi, che attendono da ben 25 anni di conoscere il proprio destino. Utilizzati a costo zero dall’amministrazione comunale percependo un sussidio Inps di poco meno di 600 euro al mese, avrebbero potuto ben sostenere la carenza di personale presso l’ufficio anagrafe senza gravare sul bilancio comunale.
La convenzione con ben due Comuni, comporta comunque delle spese, che in virtù dei tempi non proprio floridi avrebbero potuto essere evitate. In questo modo, gli Lsu continuano a sentirsi dipendenti di serie B, seppur svolgano mansioni di tutto rispetto, ed il problema delle carte d’identità è stato solo rimandato.
[M.T.V.]