Noi qui sottocritti amministratori di questa Mag.Università d’Ischitella in Provincia di Lucera hanno potuto essere di persona e personalmente intervenire nella città di Napoli perchè impediti nell’ incerenza nei pubblici affari ,fidati perciò nella proibità e dottrina del Dr. Sig. Don Giuseppe Marasco nella stessa degente il medesimo quantunque assente,come presente,eligemmo e costituimmo nostro vero Procuratore ,con quella facoltà che basta a potere in nostro nome ,a parte e in nome della Suddetta Università comparire nella regia Camera e della Sommaria e ivi insistere con scritture e ragioni per la liberazione dei ducati 200 circa,che si trovano depositati nella Regia Percettoria di Lucera,per mano del Mag.co Leonardo Ventrella,della terra suddetta pervenutili dall’affitto delle difese e paludi demaniali della stessa,come dagli atti e provvisioni della Camera suddetta,,per il preciso e special bisogno che si ha di accomodare le pubbliche strade ,per rendere piu’ espedito il commercio ,e così recare notilissimo utile,; non manchi ai cittadini ,che agli esteri. E fare in fine tutto ciò che per la liberanza suddetta facesssimo e ,e far potessimo noi predetti costituenti ,se di persona fossimo in detta città di Napoli .Dandoli percio’ vices,voces ac totu posse ,il tutto promettendo de rato sotto l’obbligo dei nostri beni. Ischitella,17/10/1783.
FRANCESCO ANTONIO PROTANO SINDACO.
l’ho eseguito come sopra.
Don Francesco Eustachio Agricola capo eletto come sopra.
Ambrosio Agricola eletto si costituiva come sopra.
Io Domenico d’Avoilo eletto costituisco come sopra,
Così ed in fede di Giuseppe Vigilante Cancelliere. Continua
Giuseppe Laganella