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L’Italia di Pirandello, ossia il camuffarsi.

Prendere sul serio lo spettacolo della politica odierna riesce piuttosto difficile. Il momento richiederebbe più decoro, più misura, meno facce, più silenzio. Per difenderci non ci resta che il vaccino dell’umorismo.

“L’umorismo e’ perciò’ quel processo della riflessione critica che consente di analizzare e di comprendere ciò che si nasconde dietro un fatto, un volto, un atteggiamento a prima vista “comico.” Scrive Pirandello che” gli uomini tendono a camuffarsi, a indossare delle «maschere», per apparire diversi e migliori di quello che sono: lo scrittore umorista riflette, giudica queste «maschere», questi atteggiamenti, e le strappa dal volto dei suoi personaggi, compatendoli.”

Il dramma di oggi è proprio la mancanza di processi politici che aiutino alla riflessione, al giudizio, cioè il vedere dietro la maschera, per scoprire il volto vero dei personaggi della politica. Tutto è accettato in nome della tifoseria, non della ragione.

Oggi si costruiscono carriere politiche sul niente e sul nulla. Si diventa leader, capo, politico, senza nessuna verifica o qualità, si confonde il potere con la responsabilità. In una delle tante rampogne Ugo La Malfa si chiedeva:” Perché si fa il ministro, l’amministratore, il sindaco, senza sapere come si fa il ministro, l’amministratore, il sindaco.” Non siamo più capaci, o non vogliamo, strappare dai volti le maschere per vedere cosa c’è dietro. Nel caos di questi giorni qualcosa si è mosso.

Qualche coscienza si è attivata. I tragici eventi in Lombardia, Veneto e altrove nel Paese hanno fatto cadere alcune maschere. Abbiamo avuto modo di “guardare” e “pesare” alcuni di loro, da una parte e dall’altra; con un termine abusato e consunto, maggioranza e opposizione. Partiamo da un uomo che si è trovato sulle spalle, improvvisamente, il peso tragico di una nazione impaurita, smarrita, con oltre 60 milioni di abitanti, sesta o settima potenza industriale del mondo, “Conte sta facendo cose che nessun presidente del Consiglio ha mai dovuto fare dal 1948 a oggi” (Di martedì 24 marzo 2020) “Conte ha fatto quello che doveva fare …(Corrado Augias).

Sono d’accordo, è in un momento come questo che vengono fuori i volti veri. Oggi cade la maschera dal volto di una opposizione sterile e parolaia che si è limitata, senza pudore, al gioco al rialzo, guardandosi bene dal proporre una sua soluzione:”… vogliamo il Parlamento aperto; vogliamo lavorare giorno e notte”.

Ma, da totali assenteisti, si sono guardati bene dal rivolgersi alle uniche autorità costituzionalmente corrette: i Presidenti di Camera e Senato. Sorvoliamo per il momento. Cade la maschera dal volto di Confindustria e Sindacati che starnazzano su soluzioni diametralmente opposte.Viene strappata la maschera dal volto del Sistema Sanitario in mano alle Regioni.

Un mondo di sperperi, inquinato e senza freni che si è limitato, ad oggi, solo a monetizzare la salute dei cittadini. Venti sistemi sanitari, ognuno per se e dio per tutti. Cade la maschera dal volto sfatto di Fontana e Zaia che la propaganda ci mostra ogni minuto e commissariarli per i morti e i gravi danni che i due incompetenti hanno provocati alle popolazioni.

Questo è il grido che viene dalla stampa libera e dalle telefonate di parenti e amici che vivono in quelle regioni. Cade la maschera a questa Europa, incartata, ferma e mummificata, impotente nelle sue Istituzioni e nei processi decisionali, ostaggio nelle mani dei governi nazionali e degli ottusi nazionalismi.

E’ tempo di una Europa dei popoli, di un Presidente Europeo eletto dai popoli, di un Governo Europeo, vero esecutivo, di un Parlamento che emetta Leggi e non direttive. Come scrive Alessandro De Angelis su Huffpost “ il cuore della politica su sposta in Europa”. Ed è vero. E’ nel momento delle responsabilità che emergono con forza i volti veri. La maschera che il grande Pirandello ci invita a strappare dai volti camuffati è l’unica arma per sconfiggere questo ed altri virus.

Michele Angelicchio