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Peschici/ L’avv. Falcone: “Il Comune di Vico, in assenza di ulteriori misure restrittive, non può impedire ad una persona di Peschici (o di altro Comune) di recarsi in Vico in presenza di situazioni di assoluta urgenza”.

Riceviamo e pubblichiamo

 In data 24.03.20, in Vico del Gargano, venivo controllato dalla polizia locale ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di emergenza sanitaria (premetto che non ho mai visto la polizia locale effettuare un posto di blocco o di controllo in Vico del Gargano al di fuori dell’emergenza sanitaria). Alla polizia locale compilavo autodichiarazione con l’indicazione dei motivi di assoluta urgenza (madre anziana e non autosufficiente, in quel momento sola e necessitante di mia assistenza) che giustificavano la mia presenza in Vico del Gargano (essendo io residente e dimorante in Peschici).

Nonostante la giustificata autodichiarazione, il comandante della polizia locale sosteneva che non potevo stare in Vico del Gargano, senza, però, indicarne il motivo!  

Il detto controllo nei miei confronti veniva richiesto dal sindaco del Comune di Vico del Gargano (premetto che nella scorsa tornata elettorale ho appoggiato un mio collega candidato in lista contrapposta a quella dell’attuale sindaco).

Nel territorio di Vico del Gargano non sono stati mai emanati provvedimenti restrittivi della libertà di circolazione, oltre quelli prescritti dalle disposizioni attualmente vigenti (che, in presenza di situazioni di assoluta urgenza, consentono di spostarsi in un Comune diverso da quello di appartenenza).

Avendo il comandante della polizia locale di Vico del Gargano annunciato presunte “segnalazioni” (!) a mio carico, ove venga adottato qualsiasi provvedimento nei miei confronti, non solo adirò la competente Procura della Repubblica di Foggia per il delitto di abuso di ufficio, ma chiederò al Comune di Vico del Gargano ogni risarcimento danni e rimborso spese.

Pur sostenendo il popolo di Peschici buona parte dell’economia di Vico del Gargano, attualmente, vista l’emergenza sanitaria, considerato che a Peschici una persona è morta in quanto positiva al coronavirus, sembra che i peschiciani vengano considerati a Vico del Gargano portatori di coronavirus (mi risulta che anche prima delle ultime misure restrittive del Governo persone di Peschici non erano “accette” a Vico del Gargano). Ebbene, se il Comune di Vico del Gargano intende salvaguardare maggiormente la salute della sua popolazione ben può adottare provvedimenti restrittivi in aggiunta a quelli già emanati dal Governo.

Il Comune di Vico del Gargano, però, in assenza di ulteriori misure restrittive, non può impedire ad una persona di Peschici (o di altro Comune) di recarsi in Vico del Gargano in presenza di situazioni di assoluta urgenza.

È vero che dobbiamo stare tutti a casa (anzi invito tutti ad attenersi scrupolosamente alle vigenti disposizioni), ma è altrettanto vero che un Comune non può oltrepassare le vigenti disposizioni nazionali senza aver adottato alcuna ulteriore misura restrittiva in aggiunta a quelle governative.

L’Avv. Giuseppe FALCONE, illustre sig. sindaco di Vico del Gargano, si reca attualmente a Vico del Gargano solo ed esclusivamente per motivi di assoluta urgenza.

L’Avv. FALCONE, d’altronde, quando faceva politica, ha sempre avuto come priorità la valorizzazione delle attività commerciali di Peschici, non avendo mai condiviso il comportamento di cittadini di Peschici che si recano (soprattutto a Vico del Gargano) anche per fare la spesa.

Invito, quindi, il sindaco di Vico del Gargano e le altre autorità comunali a “chiudere” i confini del Comune, ove ritenuto opportuno. In caso contrario, nessuno, nemmeno il primo cittadino, può essere considerato legibussolutus.  

È vero che i Sindaci hanno a cuore la salute dei cittadini, ma è altrettanto indubbio che anche loro devono rispettare le vigenti disposizioni, non potendo dare direttive contra legem alle polizie locali.

Avv. Giuseppe FALCONE