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Coronavirus, benedizione straordinaria nella Basilica di San Michele per invocare la liberazione dal contagio [Video]

“Così come nel 1656, anche oggi abbiamo varcato il cancello di ferro, attraversato il cortile di pietra, e disceso gli 86 gradini, venendo a cercati nel cuore della Montagna Sacra.
Accetta questa nostra preghiera, difendi con la tua spada la nostra città, il nostro Paese da questa pandemia.  Proteggi questo popolo oggi come allora.
Dagli la forza di rimanere unito davanti a questa terribile emergenza.  
Proteggi quelle donne e quegli uomini che hanno preso in braccio l’Italia cercando di traghettarla dall’altra parte del tunnell. Ti supplichiamo Arcangelo Michele di darci la forza di costruire una normalità in cui la sanità conta più delle armi, le garanzie dei lavoratori contano più del profitto, la famiglia, cioè le persone con cui abbiamo deciso di condividere la nostra vita, qualsiasi età esse abbiano, conti più di tutto.Che questa nostra preghiera possa essere un canto che sale dritto a Dio”. Lo ha scritto sul suo profilo facebook, il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo, al termine della Supplica a San Michele Arcangelo e della benedizione alla città e al mondo. L’emergenza sanitaria ci ha costretto a vivere il tempo di Quaresima lontani dai luoghi di culto. E così oggi pomeriggio, in via del tutto eccezionale, i Padri Micheliti hanno celebrato una speciale e straordinaria benedizione. E’ stata estratta la spada di san Michele che al termine della Coroncina della Divina Misericordia e dell’Adorazione eucaristica, insieme al Santissimo Sacramento e al Reliquario della santa Croce, è stata portata nell’atrio della Basilica dove si è svolta una preghiera per invocare la protezione e la liberazione dal contagio del coronavirus.
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