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Coronavirus/ E’ morto Bucki, suonò con i mitici Stephane Grappelli e Benny Goodman era originario di Ischitella. Aveva 94 anni.

Padre del chitarrista Jonh Pizzarelli e del bassista Martin Pizzarelli collaborò con Stephane Grappelli, Benny Goodman ed altri artisti. Era considerato una leggenda nell’ambito della musica Jazz e swing. Bucki è morto per coronavirus all’età di 94 anni.

La sua famiglia era originaria d’Ischitella i suoi genitori furono tra quei tanti ischitellani che all’inizio del secolo scorso approdarono a Paterson, citta’, a 35 km da New York, che accolse la maggior parte degli ischitellani emigrati in America. Con affetto ce lo ricorda Nancy Triggiani Musco, anch’essa di Paterson e di origine Ischitellana che lo conosceva da sempre.

“I miei nonni, ci dice, possedevano una rosticceria italiana all’angolo tra Union e Preakness Park Avenue. La nostra rosticceria di famiglia era a diversi isolati dal negozio di alimentari dei genitori di Bucki, anche su Union Avenue .Quando era giovane, mio padre Art, che suonava il sax tenore ogni tanto mi portava a sentire Bucki ad esibirsi, dopo di che, ci salutavano sempre con un sorriso e condividevano quei momenti con gioia.

Pizzarelli e Triggiani erano due famiglie di immigranti italiani, originari d’Ischitella, che si trasferirono a Paterson facendo la loro vita con cibo e musica. Seguendo la tradizione familiare, anch’io sono diventata musicista professionista e ho sposato il chitarrista classico, Vinnie Musco. Insieme abbiamo istituito una scuola di musica Westwood Music Studios. Io e Winnie andavamo spesso a sentire Bucky che si esibiva in tutto il NeW Jersey e New York e passavamo sempre del tempo con Bucki a chiacchierare di Paterson, musica, e soprattutto di chitarre.

Bucki era la ” rock star” che tutti volevano incontrare. Osservavo attentamente le sue movenze: come salutava i suoi ammiratori sempre con un grande sorriso. Bucki era così felice di condividere musica e anche di parlarne con tutti: dai giovani studenti, agli adulti a quelli che hanno suonato uno strumento come hobby, e altri professionisti. Sul palco il suo sorriso emanava gioia. La sua musica, la sua speciale chitarra, emanava passione.

Un ricordo chiaro che ho di Bucki è del giorno che venne a visitare la nostra scuola di musica, a 3 miglia da casa sua.. Arrivò su una Mercedes nera, e quando scese è come se indossasse il sorriso. Un sorriso più grande che abbia mai visto. Si è divertito a suonare la chitarra con mio marito e si godè la vista sul Westwood. N.J. Era un camion di diciotto ruote: sì Bucki ha riso”Wow”, guardando le dimensioni di quel camion !

E’ stata una grande giornata piena di sorrisi e musica, Negli ultimi anni visitavamo Bucki a casa sua, a volte suonando musica sempre con gioia. Alla sua scomparsa ho capito che in tutti quegli anni Bucki mi aveva insegnato una lezione di vita: perseguire felicemente le tue passioni, trovare gioia in tutti gli aspetti della musica, e riconoscere la bellezza della musica, Cosa più importante, mi ha insegnato a vivere con il sorriso. So che ci stai sorridendo….Buck e ti sorrido…

Grazie di tutto e per favore saluta mio papà da parte mia.

Giuseppe Laganella.