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Renzo Vescera: “Voglio ringraziare chi è in quarantena volontaria”

Gent.mo direttore,

con queste due righe Le chiedo di darmi la possibilità di porgere i ringraziamenti a chi sta evitando di complicare una situazione al momento solo apparentemente tranquilla, rispettando tassativamente le disposizioni che impongono loro di non uscire. Mi riferisco a chi è in quarantena o se l’è imposta perché ha solo il dubbio di essere stato contagiato. A queste persone, tutti noi dobbiamo dire GRAZIE perché privandosi della libertà di uscire anche solo per fare la spesa, stanno riducendo al minimo il rischio di trasmettere il virus ad altre persone, sempre SE lo hanno realmente contratto. Parenti, amici o semplici vicini di casa devono vederli come meritevoli di stima e non come untori da tenere lontani, additandoli come il demonio.

Sono loro che ci danno la reale percezione che “il mostro” non è solo altrove, non colpisce solo “gli altri”, ma potrebbe attaccare anche noi.

Non bisogna additarli come nemici perché i nemici, quelli veri, sono coloro che, incuranti delle restrizioni imposte a noi tutti, vanno comunque in giro come sempre: per fare la spesa tutti i giorni, per far visita a parenti ed amici, o andando a passeggio sperando di incontrare qualcuno, magari salutandolo con una stretta di mano o un abbraccio.

Grazie amici, vi ringrazio perché è anche per merito del vostro sacrificio che la situazione è ancora tranquilla… sperando che resti sempre tale.

Renzo Vescera, infermiere