Nel giorno di Pasqua, in alcuni tratti del litorale barese, da Molfetta a Giovinazzo, Santo Spirito e Monopoli, il mare si è presentato di colore rossastro di giorno e luminoso di notte. A creare questo effetto ruggine – informano l’autorità portuale e l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) della Puglia ed il Wwf, è la fioritura della microalga «Noctiluca miliaris».
Si tratta di un fitoplancton che fiorisce soprattutto vicino alla costa, favorito dalla temperatura alta dell’acqua del mare. Predilige le regioni tropicali e subtropicali ma a causa dei mutamenti climatici si è ben adattata nell’Adriatico. Le «chiazze», che in un primo momento per il loro color ruggine erano state scambiate come scarichi di prodotti chimici o petroliferi, sono state segnalate a Moffetta a cala San Giacomo, a Monopoli nel porto ed a Cala Verdegiglio, a Giovinazzo e Santo Spirito in zona porto dove i militari della ed i volontari del Wwf hanno effettuato dei campionamenti, inviati all’Arpa di Bari. L’autorità portuale ha fatto sapere che il fenomeno sta interessando tutta la Puglia. Oltre al Barese anche i litorali di Manfredonia, Barletta e Trani e Ostuni.
A contribuire alla fioritura della microalga sarebbero alcune caratteristiche come il mare calmo e l’irraggiamento, motivo per cui il fenomeno è più visibile nel pomeriggio. «La Noctiluca – assicura Pasquale Salvemini, biologo marino del Wwf di Moffetta – non è tossica per l’uomo.
La sua fioritura dura due-tre giorni e dunque già in settimana non vi sarà traccia di queste chiazze rosse. Si verifica in questo periodo perché favorita dal mare calmo e dalla temperatura alta esterna e dalla temperatura, già alta, interna dell’acqua, perciò è causa di maree colorate di rosso e arancione di giorno.Mentre di notte diventa fosforescente, dando vita al fenomeno della bioluminescenza, ovvero la capacità di trasformare l’energia chimica in luminosa. Diventa di colore blu, impreziosendo in questo modo il mare attraverso uno scintillio fluorescente davvero spettacolare».
Tante le segnalazioni ed i messaggi, anche allarmistici, lanciati sui social e inviati a sindaci, capitanerie e uffici marittimi, dei cittadini tempestivamente tranquillizzati dal Wwf. Intanto, per precauzione, alcuni tratti interessati dal fenomeno sono stati chiusi alla balneazione e alla navigazione. A Molfetta e Ostuni il fenomeno è stato ripreso anche dai droni, offrendo agli internauti uno spettacolo unico e inedito.