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Manfredonia/ Via libera dal Ministro tornano in mare i pescherecci

Finalmente tornate in mare le imbarcazioni da pesca a Manfredonia. Non tutte le 180 che costituiscono la flotta peschereccia sipontina. Al momento solo una trentina che hanno lasciato gli ormeggi. Non c’era nessuna restrizione che obbligasse gli armatori a tenere a terra i battelli.

Ogni cosa si è fermata con il blocco di numerose attività econo­miche. I pescatori hanno ritenuto che il provvedimento riguardasse anche la loro attività. Anche perché, venendo meno l’uti- lizzatore finale del prodotto pescato, vale a dire il consumatore e dunque il commer­ciante, è venuto meno lo scopo della pesca così che è rimasta disarticolata l’intera fi­liera.

«E’ intervenuta – spiega il comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Turiano – la direzione ge­nerale della pesca marittima del ministero delle Politiche agricole, alimentari e fore­stali, che nell’ambito della misure di po­tenziamento del servizio sanitario nazio­nale e di sostegno economico per famiglia, lavoratori e imprese connesse all’emergen­za epidemiologica da Covid-19, ha chiarito che la misura emergenziale prevista per le unità di pesca non era da ritenersi come misura di fermo obbligatorio o volontario, bensì di sospensione dell’attività economi­ca dovuta a cause di forza maggiore de­rivanti dall’emergenza sanitaria».