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Vieste/ Dum Romae Consulitur,Saguntum Expugnatur. Mentre Roma discute, Sagunto brucia.

Riceviamo e pubblichiamo.

Mentre il nuovo Re ed il suo Governo discutono, migliaia di commercianti, artigiani,agricoltori e professionisti stanno fallendo. Il ristoro è di € 600,00 al mese e per qualche mese. Poi tutti questi soggetti, a fine contagio, saranno preda delle cartelle esattoriali vecchie e nuove e dei pignoramenti.

E’ fattuale. E’ realtà. Lo Stato non ha una potenza di fuoco, ma poche risorse disponibili e una montagna di debiti che pagheranno le future generazioni. Per questo hanno affidato il decreto liquidità alle Banche, da qualche anno la Scilla e Cariddi degli imprenditori.

Si salvi chi può. Inoltre,di fronte ad una emergenza cosi pesante e grave, si discute del sesso degli angeli. Un decretino per dire se si può rivedere la fidanzata o il cugino, o a chi abita vicino al mare gli è concesso di fare il bagno. I nostri Padri costituenti sarebbero rossi dalla vergogna. Una violazione di ogni diritto e delle libertà.

Ma questo è il presente. E nella considerazione che l’emergenza era data dalla mancanza di letti per terapia intensiva, ora che tale carenza è colmata , che senso ha decretare tante regole restrittive che stanno nuocendo alle categorie produttive e del lavoro oltre che alla struttura psicofisica degli italiani?

Non sono stati nominati comitati, commissari, task force di scienziati, pagati dal denaro pubblico, per decidere soluzioni di sicurezza sanitaria per la riapertura delle attività e riavere i diritti sacrosanti di libertà? Quali sono ?Invece il loro compito sin qui ha suggerito solo: tutto chiuso, state a casa e andrà bene. E nel frattempo?

Il mio è uno sfogo di cittadino e imprenditore del turismo ed è un appello rivolto alla mia Regione che ha poteri di regolare e ordinare. Gent.mo Dott. Emiliano riapra tutto con le regole. I pugliesi sono gente perbene, di cui ci si può fidare.

Con tutto il rispetto per chi ha vissuto con dolore il contagio, smettiamola con il catastrofismo mediatico, non ci possiamo consentire una Puglia più povera, un Sud sempre affranto.

Abbiamo bisogno di ottimismo e riscatto, e Lei, attualmente alla guida, deve fare il buon padre di famiglia. La stagione turistica è alle porte, si decida con urgenza il protocollo di sicurezza e apriamo con le regole alla meravigliosa accoglienza che solo i Pugliesi sanno dare.

Paolo Rosiello